Era il 27 aprile 2011 quando il killer entrarono in azione nel salone dal barbiere Vincent. A finire sotto i colpi del sicaro furono Giuseppe Ferraro “o’capellon” e Giuseppe Parisi, “o’ nason”, entrambi un tempo affiliati dei Di Lauro. Tutto si consumò nel giro di pochi minuti: i due killer, uno in moto e l’altro con il viso nascosto da casco integrale, fecero fuoco contro i due. I due erano ex affiliati del clan Di Lauro, o meglio erano affiliati al clan del boss Ciro Cianciulli che, per Di Lauro, gestiva le piazze di spaccio del Perrone e del rione Berlingieri.
Entrambi non avevano ruoli predominanti in seno al clan di lauro,e nemmeno dopo che entrambi erano passati con gli scissionisti del clan Amato-Pagano. E’ in questo quadro che vanno ricercate le ragioni dell’omicidio.
Tanta la paura tra la gente del rione Berlingieri: l’agguato, infatti, è avvenuto intorno alle 18, in un negozio che si affaccia su una strada, via Abate Desiderio, particolarmente trafficata e frequentata a quell’ora. Un duplice assassinio, quindi, che avrebbe potuto causare anche vittime “collaterali”, considerata l’ora e visto che nelle vicinanze del negozio ci sono anche un tabaccaio, un bar e una fermata dell’autobus.