C’è grande attesa in città per i festeggiamenti della Madonna della Pace. Da qualche anno la Congrega, guidata dal priore Giovanni Antignano, ha avviato un’opera di rinnovamento sia delle celebrazioni religiosi che ludiche, organizzando spettacoli di grande rilievo. Le novità, però, non sono piaciute a tutti e c’è qualcuno che storce il naso. Tra questi c’è Teresa Vitale, presidente di Spazio Aspasia.
“Ciò che contesto è lo spostamento dei festeggiamenti per l’ottava,dalla domenica al sabato, questo non consente a tutti i giuglianesi di poter partecipare – dichiara la prof. Vitale, ex consigliera comunale ed assessore. Questa festività è oramai diventata una sagra paesana, c’è una spettacolarizzazione estrema, stanno venendo a mancare non solo l’etica di una festività religiosa ma anche l’etica sociale fondata sui valori come la famiglia, la pace e la solidarietà. Per noi giuglianesi l’Ottava di Pentecoste rappresentava il nostro “secondo Natale”, era il momento in cui si ci riuniva con tutta la famiglia e parenti lontani, invece la tradizione è stata cambiata per chissà quale motivo. Già un anno fa scrissi una lettera diretta sia al priore che al Vescovo di Aversa, ma non ho avuto risposta. L’innovazione deve esserci ma senza mai perdere le tradizioni religiose”.
«Madonna della Pace, tradizioni cancellate e festa ridotta ad una sagra di paese», la denuncia di Teresa Vitale
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