Piazza Santo Spirito – conosciuta in gergo come miezz a preula – era uno delle zone dove boss e affiliati della camorra maranese effettuava i summit di camorra. Nell’ordinanza emerge come Gennaro Sarappo nonostante la fiducia in lui riposta da Angelo Orlando vuole un confronto ed un chiarimento con chi ha parlato male di lui anche perché, diversamente, avrebbe difficoltà a recarsi in località “Preula”. Sarappo: “E? normale che la devo chiarire perché io me ne devo uscire bello, pulito, limpido e domani mattina che tu dici subito (gopp a man) perché non vuoi andare in mezzo alla “Preula”… tu lo sai perchè io non vengo in mezzo alla “Preula”..(Ndc. Inteso Piazza Santo Spirito del Comune di Manaro di Napoli), perchè non mi piace stare in mezzo alle scaglie”). Emerge che il Sarappo è stato accusato di aver parlato con il maresciallo, identificato dagli investigatori in Veccia Raffaele (Sarappo Gennaro:“Lo sai che disse Raffaele l?altra sera nel “palazzo”, disse, “io, perchè ti abbiamo detto qualcosa, perché non ti abbiamo detto niente, perché sappiamo a Celestino (sapimm a Celestino)”. Però intanto alle mie spalle si diceva che Gennaro aveva parlato con il Maresciallo”). Interessante il riferimento a “Raffaele”, uomo di vertice che riceve nel palazzo (per gli investigatori è Lubrano Raffaele), ed ai rischi corsi dal sodale Sarappo di essere cacciato dalla casa nostra (Orlando Angelo: “per come hai fatto giusto? No a me non mi interessa chi ha parlato e chi non ha parlato, io dove mi incavolai è quando quello disse vicino a…: “se tu hai modo dici che questo qua non è fatto per la casa nostra”, ma che sono queste scemità dissi, ma che dobbiamo fare le bambinate (a pazziell de creatur)… noi mica siamo bambini”). Si conferma il ruolo di sodale del Sarappo Gennaro e la posizione apicale di Orlando Angelo che ha invitato gli altri soggetti coinvolti nella vicenda ad essere più prudenti nel valutare le informazioni e nel giudicare gli affiliati.
Dai Camaldoli dei Polverino a ‘miezz a Preula’ degli Orlando: i luoghi della camorra a Marano
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