Agguato a Miano, Gaetano Cirillo fu arrestato tre anni fa: è considerato vicino alla fazione dei ‘nuovi Lo Russo’

«Personaggio minore con precedenti per droga, attualmente è considerato vicino alla fazione dei ‘nuovi Lo Russo’ ossia quella galassia di famiglie e sottogruppi rimaste a Miano e che un tempo facevano parte del clan dei ‘capitoni’». E’ questo il profilo che viene tracciato di Gaetano Cirillo, il 44enne centrato dalle pallottole a via Lazio a Miano nei pressi di una caffetteria. L’uomo è stato raggiunto dai colpi sotto casa sua: una pallottola gli ha perforato l’addome mentre un’altra si è conficcata nella gamba. Una terza ogiva gli ha addirittura sfiorato la testa. Attualmente è ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale Cardarelli. La vittima dell’ennesimo agguato di camorra fu arrestato l’ultima volta tre anni fa: insieme ad un’altra persona fu fermata dai carabinieri in via Valente sempre a Miano. I due furono fermati tra le palazzine popolari del rione San Tommaso dove avveniva un fiorente smercio di stupefacenti. Nascoste tra alcune piante furono rinvenute 41 confezioni di marijuana del peso complessivo di 41,8 grammi. Addosso ai 2 pusher furono trovati 330 euro in denaro contante ritenuti provento d’illecita attività di spaccio. Era il tempo in cui il clan era retto dalla fazione fedele ad Antonio Lo Russo, figlio di Salvatore. Di lì a qualche mese lo scenario sarebbe cambiato drammaticamente.