giovedì, Luglio 17, 2025
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Notturno ammazzato a Scampia, un mese fa un altro agguato fallito: in due pronti a fare il morto nella zona del Bakù

C’è un nome che ritorna più volte nelle indagini che in queste ore gli inquirenti stanno portando avanti per dare un nome e un volto all’assassino di Nicola Notturno, giovane ras dell’omonima famiglia nonchè figlio di Vincenzo e nipote di quel Gennaro che sta rivelando segreti e misfatti di trent’anni di malavita di Scampia.

Bakù come l’area dove Nicola voleva creare una nuova piazza di spaccio, Bakù come la zona che delimita il confine tra le famiglie malavitose del quartiere come gli Abete o gli Aprea. Bakù come l’area dove un mese fa i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale della questura sventarono un agguato. In quell’occasione, a pochi metri da dove Notturno avrebbe trovato la morte, una volante intercettò due persone in sella ad un Piaggio Beverly nero: erano armati e alla vista degli agenti accelerarono in direzione dei porticati. A nulla valsero i tentativi degli agenti di rintracciarli: i due furono come ‘inghiottiti’ da quel complesso di cemento. Gli investigatori sono quasi certi che allora sventarono un altro agguato o una stesa a scopo intimidatorio, un altro segnale che a Scampia il clima è cambiato da tempo.