BLOCCO DEGLI SFRATTI, LA RETTIFICA: LA PROROGA E’ FINO AL 15 OTTOBRE

In riferimento all’articolo ”Il blocco degli sfratti è legge” pubblicato sull’edizione n. 78 – anno 4 del 19 marzo scorso, per mero errore ho citato la normativa dell’anno 2006 anziché quella del 2007. Mi corre l’obbligo di precisare che, per il corrente anno, la sospensione delle procedure esecutive di rilascio per finita locazione nei comuni capoluogo, in quelli ad essi confinanti con popolazione superiore a diecimila abitanti ed un quelli ad alta densità abitativa (delibera Cipe 87103/03) è regolata dalla legge 7 marzo 2007, n.9 ed ha la durata di otto mesi fino al 15 ottobre.
La citata norma opera per i conduttori con reddito annuo lordo di 27mila euro, che siano o abbiano nel proprio nucleo familiare anziani ultrasessantacinquenni o malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%, purchè non posseggano un’altra abitazione nella regione di residenza e per quelli che abbiano figli fiscalmente a carico non necessariamente minori. Per tale periodo vige l’obbligo di corrispondere le maggiorazioni
previste dall’art. 6 comma 6 della legge n.431/98 e precisamente il canone vigente alla cessazione della locazione con aggiornamento Istat maggiorato del 20%.

Non subisce il blocco il proprietario che dimostri di trovarsi in analoga situazione.
Sono altresì previsti benefici fiscali per i proprietari;per essi il reddito dei fabbricati non concorre alla determinazione dell’Irpef e i comuni possono prevedere riduzioni o esenzioni dell’Imposta comunale sugli immobili.
La novità assoluta della legge in argomento consiste nell’avvio di un programma per l’aumento dell’offerta di alloggi in locazione a canone sociale concordato e definito con i comuni e le regioni.