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mercoledì, Luglio 16, 2025
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Aveva una relazione con la moglie di un boss, così l’ex ras finì nella ‘lista di morte’ del clan Nappello

no dei ras che col suo pentimenti ha permesso di ricostruire tutta la filiera del malaffare dei Lo Russo è sicuramente Ciro Ferrara di Chiaiano. Il suo pentimento è dovuto al timore di essere ucciso dagli uomini dei ‘capitoni’ e in particolare da Valerio Nappello come confermato ai magistrati:««I contrasti con Valerio Nap-pello», ha riferito Ciro Ferrara, «risalgono al 2014, prima dell’omicidio di Mimmo Raffone, ed è legato alla relazione sentimentale che io avevo iniziato ed ho tuttora con la moglie di un suo cugino. Il contrasto con Valerio Nappello si è poi aggravato in conseguenza dei nuovi assetti successivi all’indebolimento dei Lo Russo. In seguito alle collaborazioni con la giustizia degli esponenti di vertice del clan Lo Russo, i Nappello si erano imposti sul territorio e facevano abusi anche nel territorio di Chiaiano e Marianella sul quale invece operavo io con il mio gruppo degli Ferrara-Stabile.

Come riportato dal Roma Il gruppo facente capo a Nappello (ex braccio destro di Antonio Lo Russo) era composto da Gianluca Annunziata, Luigi Mango,Gennaro Ruggiero, Alessio Peluso. Gianluca Annunziata e Luigi Mango, cognato di Valerio, erano i suoi referenti».