venerdì, Luglio 18, 2025
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A Napoli apre ‘Luce’, la prima libreria emotiva nel cuore del Vomero

Splende una nuova luce a Napoli. Ma stavolta non si tratta di una semplice metafora. Luce è proprio il nome della prima libreria emotiva del capoluogo partenopeo, che domenica 30 marzo ha alzato la saracinesca al Vomero, in piazzetta Durante, fra l’entusiasmo e il clamore di migliaia di cittadini. Luce, infatti, si propone di essere molto di più di una semplice libreria dove poter consultare e acquistare libri. Frutto di un sogno di Lorenzo Marone, celebre scrittore napoletano, e di Roberta Nicodemo, mediatrice familiare con alle spalle una grande esperienza all’interno dei centri antiviolenza, Luce vuole essere una vera e propria palestra dello spirito, dove i libri rispondono alla cura del proprio io interiore.

Luce: una “mappa dell’anima” 

Una libreria emotiva è un luogo basato sulle emozioni. E’ un luogo dell’anima, dove poter fermarsi a leggere, a rallentare il proprio ritmo quotidiano, ad esternare il proprio stato d’animo. Del resto ci troviamo in un momento storico particolarmente delicato, dove abbiamo proprio la necessità di fare questo“, ha affermato Lorenzo Marone, sottolineando il grande bisogno spirituale che la società nutre in un periodo storico come quello contemporaneo, particolarmente difficile e complesso. A dimostrare come questo luogo sia incentrato sull’emotività, dove cultura e meditazione si coniugano e si intrecciano fra loro, è la catalogazione dei libri, che sono ripartiti non per genere, ma bensì per emozioni: gioia, rabbia, tristezza e ansia, “ovviamente declinabili in sottocategorie“, ha aggiunto Marone.

Dunque, a orientare il lettore all’interno di questa vasta “mappa dell’anima” sarà proprio il suo sentire interiore, aiutandolo ad ascoltarsi, a conoscersi e a scoprirsi sempre meglio. Qui sfogliare i libri – accuratamente scelti da Lorenzo e da Roberta – non significa solo venire a conoscenza di storie, ma anche in primis di sé stessi, regalandosi del tempo per l’ascolto della propria anima.
Non c’è nulla di più bello, del resto, di lasciarsi prendere dal flusso energetico che le parole racchiuse in un libro sprigionano e di entrare in contatto con la propria bellezza nascosta, la parte più autentica di ciascuno di noi. “Sia io sia la mia socia Roberta – ha proseguito lo scrittore – siamo ben coscienti del potere terapeutico dei libri, che non sono fatti soltanto per essere acquistati. Possono essere non solo strumenti di intrattenimento, ma possono anche essere di conforto, o addirittura aiutare a prendere decisioni“.

Un luogo dove i libri si trasformano in ponti

Ma i libri non sono solo strumenti di conoscenza di sé stessi: sono anche oggetti dotati di un forte potere di aggregazione sociale. Luce è infatti un luogo dove i libri si trasformano in ponti, capaci di unire tra loro le persone. Accanto all’ampia offerta di volumi, infatti, le mura di questa libreria ospitano anche un angolo bar – una caffetteria e una tisaneria -, che contribuisce a caratterizzare Luce come un luogo dove la mente e lo spirito si nutrono di socialità e di convivialità.

Luce nasce infatti come uno spazio polifunzionale, e per questo motivo la libreria sarà sede di corsi, di incontri, di eventi – durante i quali si svolgeranno una serie di presentazioni di autori – e di workshop durante i quali si tratteranno diversi temi. Si spazierà infatti dalla genitorialità, all’autostima, per arrivare a toccare anche l’emancipazione femminile – non a caso infatti proprio le donne saranno protagoniste di una serie di corsi e di attività. Inoltre tanti saranno i corsi di scrittura previsti, da quella creativa a quella terapeutica, incentrati sulla bellezza, sulla passione, sull’amore, e sui tanti altri sentimenti che caratterizzano l’animo umano.

Luce ha vari significati, è un faro, una scintilla, è il nome di uno dei miei personaggi più amati, è una donna e questa libreria metterà al centro le donne. Luce ha una grande forza interiore, è una donna che combatte per la legalità in un quartiere difficile e quindi ci sembrava giusto utilizzare questo nome. E poi ancora Luce come metafora, portare luce nel quartiere, il nostro obiettivo è che la libreria diventi punto d’incontro, di luce intesa come condivisione, aggregazione intorno alla cultura, ai libri, ma anche intorno a un buon bicchiere di vino o a una tisana“, ha dichiarato Lorenzo Marone, promotore dell’iniziativa e noto scrittore