Un amore quando non è davvero tale, quando è soltanto ossessione e mania di possesso e controllo non solo dà vita ad una relazione tossica ma può trasformarsi in un amore criminale e a farne le spese è chi tenta di fuggire da quel tunnel e anche chi si mette di traverso. E’ quanto successo ad Afragola. A pagarne le spese questa volta è Maria, la quale si è sentita urlare in faccia: “Ti devo uccidere, te la devo far pagare per quello che hai fatto”. Ma cosa aveva fatto la donna per meritare simili minacce? Era riuscita ad allontanare sua nipote da una relazione tossica, a convincerla a tagliare i fili che la legavano ad un giovane, che l’avrebbe maltrattata ed oppressa. Quel giovane è lo stesso delle minacce.
Tipico delle figure narcisiste, il ragazzo ha voluto ben chiarire che quelle non erano parole a vuoto e così dopo appena qualche giorno ha messo in atto le promesse fatte.
Lo scorso 26 novembre all’una di notte, infatti, l’auto della donna, ovvero l’auto di famiglia, è esplosa per poi essere divorata dalle fiamme. Come è stato refertato dalle Autorità, l’incendio è stato di natura dolosa provocato dall’innesco con del liquido infiammabile. Liquido tenuto in una bottiglietta il cui contenuto è stato versato sul cofano della vettura proprio dall’ex della nipote, come è stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza.
Il ragazzo, dopo le denunce sporte, è stato sottoposto a fermo ma la paura per la donna e la sua famiglia non è cessata.
“Ha incendiato l’auto che era sotto casa mentre qui dormivano i nostri figli. Temiamo ancora che possa succederci qualcosa” – ha confessato la donna.