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Ancora un’aggressione al 118 ad Acerra, infermiera minacciata dalla madre di una paziente per una siringa

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Ancora un’aggressione ai danni del personale del 118 in provincia di Napoli, la nona dall’inizio del 2023 e la 25esima totale tra i territori di Napoli 1 e Napoli 2. Questa volta siamo ad Acerra, poco dopo la mezzanotte: stando a quanto riportato dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, il 118 di Casalnuovo viene allertato per un neurologico codice giallo, per riferite crisi epilettiche in soggetto giovane con pregressi.
Giunti sul posto, gli operatori trovano una paziente di circa 30 anni stesa nel proprio letto, vigile e cosciente, in evidente stato ansioso. Si rilevano parametri vitali e, nel mentre, la madre pretende somministrazione di valium perché, a sua detta, “vive da sola e non riesce a farle la siringa”.

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Le assurde minacce all’infermiera nel Napoletano

Come riportato testualmente da “Nessuno tocchi Ippocrate”, “L’equipaggio cerca di spiegare che la somministrazione di valium va fatta con crisi epilettica in corso, ma la signora insiste che l’operatrice con cui ha parlato a telefono le ha assicurato “mo venen i uagliun e ce fann a serenga” (Cosa poco credibile sia per il dialetto che per la “rassicurazione”).
All’ennesima spiegazione che non si può somministrare valium senza necessità, la signora ,rivolgendosi all’autista/soccorritore esclama “piglet sta scema ca nun capiscj nu cazz e puortatell primm che a vatt”, riferito alla infermiera, rifiutando persino di fornire le generalità della figlia”.

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