Il decreto Aiuti bis, approvato dal consiglio dei ministri, ha previsto l’aumento delle pensioni. L’obiettivo è infatti contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 ed inoltre sostenere il potere di acquisto. Previste l’anticipazione al 2022 del pagamento del conguaglio sull’inflazione, che vale lo 0,2 per cento dell’importo della pensione e che solitamente viene pagato a inizio 2023. Dal 1 ottobre 2022 c’è la rivalutazione del 2 per cento delle pensioni di importo fino a 35 mila euro lordi l’anno. “Si anticipa di un trimestre – ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco in conferenza stampa – la rivalutazione che sarà operativa da inizio dell’anno prossimo”.
Con l’anticipo della rivalutazione al 2 per cento, le pensioni aumenteranno. Circa 10 euro lordi il mese ogni 500 euro lordi di pensione percepita. A fare la simulazione è stata la Uil, che elaborando i dati Inps sull’osservatorio pensioni, ha calcolato che la pensione media di 952 euro al mese aumenterà di 19 euro al mese per 4 mesi (ottobre, novembre, dicembre e tredicesima 2022). L’aumento sulla pensione minima di 524 euro lordi al mese sarà, invece, di 10,49 euro lordi mensili, mentre su una pensione di 2.662 euro lordi l’incremento mensile sarà di 51, 39 euro lordi.