Home Cronaca Blitz della Finanza in tre centri scommesse nel Casertano

Blitz della Finanza in tre centri scommesse nel Casertano

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Sono tempi cupi per le tasche degli italiani ma alcuni business non sembrano risentirne. Uno di questi è senza dubbio il gioco d’azzardo. Secondo alcuni studi statistici, la capitale del gioco d’azzardo è Napoli. Subito dopo. troviamo Roma e Milano. Parliamo di un fenomeno in netta crescita: nel 2016 il giro d’affari è stato pari a 2,85 miliardi di euro contro i 2,7 miliardi di euro del 2015 e i 2,62 del 2014. Nella sola città di Napoli sono oltre 1250 le sale da gioco registrate. Anche in questo caso, i numeri sono i aumento. Come da – triste – tradizione, lì dove fiorisce un business, nascono anche zone d’ombra. Parliamo di sale da gioco abusive, appoggiate a circuiti clandestini, spesso esteri e difficilmente rintracciabili. Sono proprio queste gli obiettivi dei blitz della Finanza.

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Sigilli posti ad una sala da gioco irregolare, Napoli – archivio

Nel capoluogo campano, si è provato quantomeno a regolamentare l’afflusso alle sale da gioco. L’obiettivo dell’amministrazione è limitare il flusso di scommesse, oltre a impedire che gli scommettitori siano anche minorenni. I risultati della direttiva sono comunque buoni ma non sufficienti a far calare il numero di scommesse. Il pericolo è la diffusione della ludopatia e dei fenomeni quali riciclaggio e gioco clandestino. Proprio per quanto riguarda il gioco clandestino, sono giorni neri per la provincia di Caserta. La guardia di finanza sta effettuando controlli a tappeto in varie zone. E i primi risultati cominciano ad arrivare. Come riferisce CasertaNews, sono ben tre le sale da gioco colpite dai blitz della Finanza. Il primo ha colpito un game point clandestino a San Marcellino, gestito da un cittadino extracomunitario irregolare. Ad aggravare la sua posizione, un mandato d’arresto a suo carico, emesso dalla procura di Bari nel 2009.

Blitz della Polizia in una sala scommesse abusiva in Sicilia – Monreale Press

Gli altri due blitz, hanno portato al sequestro e alla chiusura di due centri scommesse totalmente abusivi a Castel Volturno e Cancello e Arnone. In ambo i casi, le attività erano “mascherate” da CDR (centri trasmissione dati). I flussi delle giocate, nel dettaglio, venivano convogliati su siti di bookmakers esteri con base a Cipro. Stando a quanto riferito dal comando della guardia di finanza, nei prossimi giorni potrebbero essere messi in atto altri blitz. L’obiettivo è mettere in ginocchio il gioco clandestino, quasi sempre collegato ad attività criminali.

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