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Calci, pugni e urla dopo l’arrivo di Edo De Laurentiis, bufera negli spogliatoi: giallo sul ritiro

ritiro napoli
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Un punto in tre partite, addio sogno scudetto e c’è anche chi crede che il quarto posto sia a rischio: in casa Napoli il momento è a dir poco difficile, il modo in cui è arrivata la sconfitta di Empoli agita i sogni di De Laurentiis che quindi ha ordinato e poi rimosso il ritiro. Ma c’è il rischio che il 2-3 di ieri abbia ripercussioni nello spogliatoio, visto che spuntano reciproche accuse tra giocatori dopo il 90′ e qualcuno non è d’accordo con la decisione del presidente. Il Calcio Napoli in un comunicato, diffuso attraverso il sito ufficiale, chiarisce i motivi che hanno portato alla decisione di cambiare le modalità di organizzazione a partire da domani, giorno in cui la squadra si ritroverà dopo la sconfitta di Empoli. L’interpretazione del comunicato del Napoli è difficile. C’è chi ipotizza il continuo del ritiro con conseguenti cene annesse, mentre per altri poiché l’hotel di Castel Volturno non era disponibile, sarà un ritiro a metà, ovvero allenamenti la mattina, cene la sera poi ognuno a casa sua.

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Il comunicato della società

”La società, la direzione sportiva, l’allenatore e lo staff – spiega la nota – hanno deciso che la cosa più importante da fare in questo momento sia quella di integrare l’abituale scheda quotidiana di allenamento. I turni di lavoro resteranno gli stessi con una grande attenzione per le singole componenti individuali e per il gruppo. Riunioni di teoria e valutazioni delle prossime partite, come sempre fatto. Il tutto integrato, e questa è la novità, da incontri serali a cena per aprirsi maggiormente su eventuali criticità, problematiche, incomprensioni, qualità di gioco. Tutto per massimizzare l’eccellente qualità dei nostri calciatori dimostrata nella prima parte della stagione”.

Spogliatoio infuocato

Secondo il Mattino e La Gazzetta dello Sport, negli spogliatoi del Castellani a fine partita diversi giocatori del Napoli si sono puntati il dito addosso, ad alta voce, per trovare giustificazioni al tracollo. Ma la situazione, spiega il quotidiano, è diversa dal famoso ammutinamento subito da Ancelotti, nonostante pure stavolta qualcuno non sia del tutto convinto della scelta del ritiro: la squadra considera come assicurata la qualificazione in Champions League, vero obiettivo stagionale. E se è vero che la Juventus può ulteriormente avvicinarsi al terzo posto, la distanza dalla Roma sembra effettivamente rassicurante.

In particolare l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport racconta un retroscena avvenuto nello spogliatoio del Napoli all’arrivo del vicepresidente Edo De Laurentiis dopo il KO ad Empoli. “In particolare quando è entrato il vice presidente Edo De Laurentiis, sicuramente non felice per la prestazione. Calci e pugni agli armadietti e anche una sorta di resa dei conti in una squadra che ha varie anime. In un angolo, con la testa fra le mani, Alex Meret che avrà bisogno di tempo per metabolizzare la papera”, scrive la Rosea.

 

Bufera in casa Napoli, Spalletti rischia la panchina: i possibili sostituti per la prossima stagione

In casa Napoli si getta benzina sul fuoco. Dopo la disfatta contro l’Empoli di Aurelio Andreazzoli – e il conseguente addio al sogno scudetto – è già partito il toto-allenatori. A seguito della sconfitta in rimonta subita nell’ultimo turno di campionato, la società partenopea ha scelto la linea dura disponendo un ritiro punitivo per i calciatori.

Le polemiche però non si sono di certo pacate dopo la decisione della società azzurra. Al centro del ciclone, infatti, c’è anche Luciano Spalletti: il tecnico toscano troppe volte è stato criticato per le sue modalità di gestione a partita in corso. A partire dai cambi nel corso del match fino agli atteggiamenti ‘passivi’ degli azzurri che, spesso, risultano rinunciatari come successo nelle ultime partite.

Il Corriere dello Sport scrive delle presunte voci di mercato per quanto riguarda la panchina del Napoli. I nomi in cima alla lista di Aurelio De Laurentiis per sostituire Spalletti, che secondo il quotidiano non sarebbe più una garanzia, sarebbero quelli di Vincenzo Italiano e Roberto De Zerbi. Non è chiaro chi dei due possa essere il favorito: da una parte l’allenatore della Fiorentina ha convinto la tifoseria viola a credere in un progetto, dall’altra il tecnico dello Shakthar Donetsk vive una situazione complicata a causa della guerra in Ucraina. Inoltre, c’è da tenere in considerazione un fattore rilevante che riguarda il contratto di Spalletti, valido ancora per un anno.

 

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