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Campania, anche il Consiglio di Stato conferma le scuole chiuse ma il ministro non ci sta: “Vanno aperte”

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Il TAR Campania, analogamente a quanto deciso il 9 novembre scorso, ha respinto in via monocratica ulteriori due ricorsi proposti per la sospensione dell’Ordinanza regionale  n. 89/2020, che dispone l’attività didattica a distanza nelle  scuole della Campania. Inoltre Consiglio di Stato ha confermato le pronunce del Tar campano del 9 novembre 2020, pur chiedendo alla Regione il deposito di ulteriore documentazione istruttoria.
Resta pertanto confermata la didattica a distanza, così come stabilito dall’Ordinanza regionale della Campania n. 89.​

Azzolina: ‘Dobbiamo fare di tutto per tenere aperte le scuole’

 “Continuerò a battermi per tenere aperte le scuole. Credo che, compatibilmente con la situazione epidemiologica, dobbiamo provare a tenerle aperte e anche laddove ci fossero ulteriori limitazioni, più si limitano le attività fuori la scuola più si abbassa il rischio dentro la scuola. Guai a pensare che la scuola non sia attività produttiva e a sacrificarla: è la principessa delle attività produttive, senza formazione non abbiamo futuro”.

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Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Radio Anch’Io.

“Sono convinta” che con la chiusura delle scuole “rischiamo un disastro educativo, sociologico, formativo, psicologico. Un bambino che deve imparare a leggere e a scrivere, non può farlo da dietro uno schermo. Dobbiamo essere molto prudenti, i ragazzi hanno diritto ad un pezzo di normalità nella loro vita”, ha ggiunto la ministra.  “Lavoro per evitare il lockdown totale. La curva sta salendo ma mi aspetto che nei prossimi giorni, anche per effetto delle nostre misure, cominci a flettere”, afferma il premier, Giuseppe Conte, in un’intervista alla Stampa in cui assicura che il governo “ha una strategia” e fa appello ai cittadini perché collaborino. Conte annuncia inoltre che l’esecutivo è pronto ad aumentare i ristori, anche nel 2021. Sul vaccino, il piano sarà “presto in Aula”. Per Natale, l’invito è a festeggiare in famiglia ma con prudenza.

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