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Caos vaccini a Giugliano, l’assessore Di Girolamo: “L’Asl si dia una mossa, proposta per coinvolgere anche i medici di famiglia”

L'assessore Pietro Di Girolamo
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Accelerare con l’Asl per la realizzazione dei 3 centri vaccinali messi a disposizione dal Comune e richiesta di effettuare le dosi di vaccino anche nei centri ambulatoriali dei medici di famiglia: queste le due richieste che nella giornata di domani l’assessore al Comune di Giugliano dott. Pietro Di Girolamo presenterà al direttore generale dell’Asl Napoli 2 Antonio D’Amore. Hanno fatto scalpore i video e le foto di decine e decine di anziani assembrati all’esterno dell’unico centro vaccinale di Giugliano, affianco l’ospedale San Giuliano. Persone costrette ad aspettare per ore ed ore, accalcati nella stessa stanza, prima di essere vaccinati.

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Già domenica sera il sindaco Nicola Pirozzi si è recato nel centro vaccinale, per ora l’unico a Giugliano, e chiesto a gran voce un incontro con i vertici dell’Asl Napoli 2 dopo aver constatato con i propri occhi quanto stava accadendo.

“Purtroppo la colpa non è nostra, sono l’Asl Napoli 2, insieme alla Regione, ad avere la competenza sulla gestione della campagna vaccinale – dichiara l’assessore Di Girolamo. Noi abbiamo messo a disposizione altre 3 sedi, i tecnici ed ingegneri dell’Asl hanno fatto anche i dovuti sopralluoghi e ritenuto idonee le sedi ma non capisco perchè non abbiano ancora predisposto i box. Li ho contattati di nuovo e ci hanno assicurato che entro pochi giorni saranno attivi. Lo speriamo, perchè è assurdo assistere a certe scene. Il Comune non c’entra niente, mi dispiace che ci sia qualcuno che invece di collaborare butta benzina sul fuoco e aizza le persone contro l’Amministrazione”. 

La replica alle critiche dell’opposizione

Il riferimento di Di Girolamo è alle critiche mosse da parte della minoranza sui disagi all’Asl. In due comunicati diffusi Iovinella, Poziello, Sequino e Porcelli hanno accusato l’Amministrazione di assenza e superficialità.

“Non mi va di commentare certe dichiarazioni, perchè non se la prendono con l’Asl Napoli 2 Nord e la Regione?”, dichiara Pietro Di Girolamo che annuncia anche un’altra proposta. “Chiederemo che anche i medici di famiglia possano fare le vaccinazioni, naturalmente solo nei centri ambulatoriali con caratteristiche adeguate che consentano l’entrata e l’uscita differenziata delle persone e la giusta distanza di sicurezza. Speriamo che la nostra proposta venga accolta, molti medici si sono già detti disponibili”. 

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