Entrano in vigore i divieti di sbarco e circolazione per le isole di Capri e Procida, emanati dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La misura, finalizzata a limitare l’afflusso di veicoli durante la stagione estiva per preservare la vivibilità delle isole, segna una novità rispetto agli anni passati: i provvedimenti, infatti, non sono più firmati dal Ministero dei Trasporti, ma direttamente dal governatore della Regione, su delega del Governo.
Divieti di sbarco: le restrizioni a Capri
Per Capri, il divieto rimarrà attivo fino al 2 novembre. È inoltre prevista un’ulteriore finestra di applicazione tra il 22 dicembre e il 6 gennaio 2026.
Durante questi periodi sarà vietato l’afflusso e la circolazione sull’isola di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori non appartenenti ai residenti dei comuni di Capri e Anacapri. Il divieto si estende anche ai veicoli a noleggio e a quelli con targa estera.
Non mancano, però, alcune deroghe: potranno infatti accedere all’isola i proprietari di abitazioni, i mezzi delle forze dell’ordine e di emergenza, i veicoli destinati al trasporto di persone con mobilità ridotta, quelli intestati ad aziende alberghiere e quelli con targa estera guidati da stranieri.
Le restrizioni a Procida
Per quanto riguarda Procida, il divieto sarà in vigore fino al 30 ottobre e interesserà tutti i veicoli di non residenti, anche se cointestati con persone che vivono stabilmente sull’isola. Anche in questo caso sono previste eccezioni, tra cui quelle per i cosiddetti “figli di Procida“, ovvero persone legate da parentela entro il secondo grado con residenti sull’isola da almeno vent’anni e bisognose di assistenza, e per i proprietari o affittuari di abitazioni.
Sanzioni per i trasgressori
Chi non rispetterà i divieti andrà incontro a sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 430 euro fino a un massimo di 1.731 euro.
Queste misure, adottate con l’obiettivo di preservare la qualità della vita nelle isole, rappresentano un passo importante nella gestione sostenibile del turismo e della mobilità nei periodi di massima affluenza.