venerdì, Luglio 18, 2025
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Caso Bibbiano, una donna ha tentato di fermare le indagini e la falsa laurea dello psicoterapeuta

Continuano le indagini su caso dei presunti affidi illeciti a Bibbiano. Come riporta il Resto del Carlino lo psicoterapeuta indagato Claudio Foti non risulterebbe laureato in psicologia ma in Lettere all’Università di Torino. Il professionista è iscritto all’albo regionale degli Psicologi del Piemonte dal 198, ciò potrebbe essere frutto di una sanatoria: “Dato che la legge che regola la professione di psicologo esiste soltanto dal 1989. Infatti prima dell’istituzione dell’Ordine Professionale la psicologia e la psicoterapia erano attività non regolamentate” spiega lo psicologo Marco Baranello al Resto del Carlino, su ‘Srm Psicologia’.

Prima che scoppiasse lo scandalo, gli indagati avrebbero tentato di ostacolare le indagine sui servizi sociali della Val d’Enza. Il dirigente dei servizi sociali della Val d’Enza Federica Anghinolfi è finita ai domiciliari il 27 giugno, ed è il perno attorno a cui ruotano la maggior parte delle accuse: falso in atto pubblico, abuso d’ufficio, violenza privata e lesioni personali gravissime.

La 57enne, difesa dall’avvocatessa Rossella Ognibene, avrebbe però anche tentato di fermare le indagini, una volta scoperto di essere nel mirino della magistratura. È quanto emerge dalle intercettazioni riporta dal giornale bolognese.