La comunità di Casoria è sotto choc per la morte di Carmela Farina, la 50enne investita e uccisa dalla macchina spazzatrice ieri mattina in via Brindisi. Tanti gli interrogativi dopo la tragedia che in molti imputano alla negligenza degli operatori ecologici che, durante una manovra in retromarcia – pare – hanno travolto la donna che in quel momento si trovava in strada. Una fatalità che ha profondamente colpito la comunità di Casoria che adesso chiede giustizia per la donna molto conosciuta nella zona in cui è avvenuto l’incidente.
Anche sui social i casoriani hanno voluto tributarle l’ultimo saluto. “Che Dio ti accolga nelle sue braccia”, scrivono su Facebook. “Sei nel mio cuore cognata e che il paradiso ti accolga per l’anima Buona che avevi”, ha scritto invece sua cognata nel gruppo che racchiude tutti i casoriani doc.
“Ieri un altro incidente ha spezzato un’altra vita come ogni volta rimango allibita davanti ad un atrocità del genere,stavolta sono doppiamente sconvolta perchè quella vita spezzata era quella di una donna di 50 anni che conoscevo da 22. Era mia cognata una persona Unica voglio dire con questo post di iniziare a disintossicarci da questi benedetti smartphone e dai social perchè è assurdo morire perchè chi guida si distrae per rispondere ad una chat messaggiando sui vari social”, ha scritto invece Anna ponendo l’attenzione su un aspetto su cui si sta focalizzando l’attività investigativa.
Sarebbe stata proprio la distrazione di un operatore ecologico, impegnato a guardare lo smartphone, a causare la morte della donna. Durante la manovra infatti, non si sarebbe accorto di Carmela che in quel momento stava camminando a pochi metri dal mezzo che l’ha travolta a una settimana dal suo 50esimo compleanno.
