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mercoledì, Luglio 16, 2025
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Catturati gli ‘eredi’ del boss Mazzarella, 25 arresti contro il cartello

Stamattina è stato inferto un duro colpo al cartello criminale dei Mazzarella. Gli elicotteri della polizia hanno dato supporto agli agenti che hanno setacciato i vari rioni di Napoli riuscendo ad arrestare 25 persone. Le forze dell’ordine hanno condotto l’operazione anticamorra coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.

Il procuratore aggiunto, Sergio Amato, ha fornito dettagli sull’organizzazione criminale che si contrappone all’Alleanza di Secondigliano: “Il cartello Mazzarella è un’organizzazione storica che agisce tra Napoli e la sua provincia. Abbiamo individuato i reggenti che sono subentrati a Michele Mazzarella, infatti, in diverse intercettazioni sono stati captati i loro dialoghi. Loro volevano organizzarsi in base alle esigenze criminali del momento e a partire dall’effetto delle altre indagini: le indagini arrivano fino all’inizio del 2024. Nessuno ha la forza di scalzare la famiglia Mazzarella“.

I tre tentacoli del cartello criminale

In particolare, le attività della DDA si sono concentrate su tre organizzazioni orbitanti nella confederazione Mazzarella: il gruppo della zona del Connolo, guidato dalle famiglie Barattolo e Galiero; quello attivo a Forcella, con a capo la famiglia Buonerba, nota con il soprannome di Capelloni; infine il gruppo di Poggioreale, retto dalla famiglia Nunziata, i cosiddetti Castagnari. Gli inquirenti hanno scoperto come i vertici del clan, anche dopo di arresti eccellenti intervenuti in tempi recenti, sarebbero stati in grado di gestire tutte le attività illecite della confederazione e delle sue varie articolazioni territoriali.

La famiglia Mazzarella, il Procuratore Gratteri: “Camorra di Serie A”

Stamattina il capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, ha introdotto la conferenza stampa indetta per dare dettagli : “Si tratta di una camorra di Serie A che controlla il territorio in modo capillare. Sono state arrestate 25 persone: abbiamo liberato una parte della città. Loro ci sono ma ci siamo anche noi, lo Stato e le forze dell’ordine. La famiglia Mazzarella ha dominato sul territorio“. Secondo la DDA di Napoli, il reggente Luciano Barattolo avrebbe gestito il cartello criminale grazie al sostegno dei ras.

Il video del blitz contro i boss e gli affiliati ai Mazzarella

Gli indagati sono gravemente sospettati, a vario titolo, di far parte del cartello criminale. Boss, ras e affiliati si sarebbe occupati del traffico e spaccio di droga, della ricettazione, della detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, anche clandestine. Per 18 indagati è stato disposto il carcere, mentre gli altri sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e al divieto di dimora. 

Arrestati i ras del clan Mazzarella: comandavano tra Forcella, Poggioreale e il Connolo

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.