La movida notturna nella città di Napoli è estremamente variegata. Giovani e meno giovani possono bere in diversi quartieri della città pagando pochi euro. Da anni persiste una netta differenza tra i prezzi dei locali del Centro Storico e quelli dei Baretti di Chiaia, dove da anni è in voga la moda del cicchetto: superalcolico servito in un bicchierino di vetro o in plastica.
LA MOVIDA DEL CENTRO STORICO
Piazza Bellini, piazzetta Giusso comunemente chiamata ‘Orientale’ e piazza San Domenico sono i luoghi preferiti dai giovani che amano frequentare il centro storico, senza contare il dedalo delle stradine limitrofe. Nei locali della zona è possibile pagare un cicchetto al costo di 1 o 2 euro, spesso è possibile usufruire di un’offerta: 2 euro birra e cicchetto. Tanti localini sono spuntati nelle strade che congiungono le piazze del centro storico.
LA MOVIDA DEI BARETTI DI CHIAIA
Il vicoletto Belledonne è uno dei punti di ritrovo preferito da molti ragazzi, dove è possibile pagare un cicchetto da 3 a 5 euro. Nella zona compresa da via Chiaia a piazza San Pasquale è possibile trovare bar e localini frequentati dalla ‘Napoli Bene’.
LA QUALITÀ’ DELL’ALCOOL
Non sempre il costo di un cicchetto è sinonimo di garanzia, infatti, i consumatori devono fare i conti anche con l’alcool di dubbia provenienza e con il desiderio di profitto dei commercianti. Lo scorso aprile i carabinieri dal Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare hanno sequestrato 786.000 litri di prodotti non idonei in Campania: la vendita avrebbe fruttato un guadagno da i 12 milioni di euro.
LA SITUAZIONE A NAPOLI
La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha disposto l’ulteriore requisizione di 13mila litri di prodotti ed infusi a base di alcool, a causa della presenza di elementi dannosi e perciò considerati non idonei al consumo umano, per un valore commerciale di 250mila euro.
