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sabato, Luglio 5, 2025
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Chi era Ciro Canale, il ladro di souvenir storici trovato morto carbonizzato

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Si chiamava Ciro Canale il 43enne il cui corpo parzialmente carbonizzato è stato trovato ieri mattina all’interno di una vettura nelle campagne di Vairano Patenora. Il ritrovamento poco dopo le 10 da parte di un passante che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto anche i soccorsi che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

L’uomo era diventato noto quando il 16 marzo 2023 rubò una piastrella del pavimento di una sala ottocentesca alla Reggia di Caserta. L’uomo viveva da anni a Castel Volturno e proprio nel Comune del litorale domizio, nel 2023, fu scoperto dai carabinieri della Compagnia di Caserta durante una perquisizione con il prezioso reperto.

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Il furto alla Reggia di Caserta e altri ritrovamenti

Canale nell’attraversare la porta d’ingresso che introduce nella Sala delle Battaglie, situata nell’ala ottocentesca, calpestò una mattonella decoesa dal pavimento. Tornò così indietro di qualche passo, si abbassò e prelevò il “souvenir” nascondendolo in una busta gialla per poi proseguire la visita.

Nel corso di una perquisizione del 15 aprile successivo, i militari trovarono la piastrella in una busta di plastica con la scritta ‘Reggia di Caserta’, e lo denunciarono. Dalle successive indagini emerse che l’uomo , durante i suoi viaggi all’estero, si era indebitamente appropriato di altri “souvenir” di pregio, asportandoli da statue e piazze. Nel febbraio 2024 Canale fu dunque nuovamente denunciato per furto di opere d’arte. Sulla sua morte indagano i carabinieri.

Le indagini sugli ultimi movimenti

Indagini a 360 gradi da parte dei carabinieri. Oltre alla piastrella del pavimento di una sala ottocentesca della Reggia di Caserta, rubata nel marzo 2023, l’uomo era stato autore di furti di opere anche a Londra, come la targa sottratta dal mezzo busto intitolato a John Ray ed esposto al British Museum.

I carabinieri della Compagnia di Capua, con il coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere stanno ricostruendo gli ultimi movimenti di Canale, che non risultava avere un lavoro né una dimora stabile, visto che viveva a Castel Volturno ma spesso è stato visto proprio nel terreno di Vairano, dove poi è morto; qui aveva anche una roulotte dove spesso si appoggiava.

Un primo step importante sarà l’autopsia, che accerterà le cause della morte di Canale, se si è trattato di ustioni fatali o di altro, in particolare di una morte provocata da un’altra persona.

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