Home Spettacoli Claudio Amendola, la confessione sulla malattia della moglie: «Ho pianto tanto»

Claudio Amendola, la confessione sulla malattia della moglie: «Ho pianto tanto»

Claudio Amendola, la confessione sulla malattia della moglie: «Ho pianto tanto»
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Nel pomeriggio di ieri Claudio Amendola è tornato a parlare della malattia della moglie, Francesca Neri. L’attore si è lasciato andare alla commozione dopo il suo racconto. Già nel 2015 si era parlato della malattia che ha cambiato la vita di Francesca, anche se non si è mai fatta troppa chiarezza sul tipo di disturbo. In quel periodo, difatti, tanti avevano ipotizzato una fibromialgia.

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La battaglia di Francesca

La battaglia della compagna di Claudio Amendola sarà raccontata all’interno di un libro, presto in uscita. “Non ha una malattia chiara, ma ha una difficoltà nel vivere le sue giornate – prosegue Amendola – Ha un dolore fisico enorme. Anche nella malattia, cerca la forza per stare bene. Ne ha parlato nel suo libro che presenterà presto. L’ho letto e ho pianto tanto. Ha grande intelligenza e coraggio. Il racconto che fa dei suoi ultimi anni di vita è coraggioso“.

Che cos’è la fibromialgia

La fibromialgia spesso confonde poiché alcuni dei suoi sintomi possono essere riscontrati in altre condizioni cliniche. Il termine fibrosite era una volta utilizzato per descrivere questa condizione. Il suffisso -ite significa infiammazione- un processo che può determinare dolore, calore, tumefazione e rigidità. I ricercatori hanno evidenziato che l’infiammazione non è una parte significativa di questa sindrome. Il nome fibromialgia o sindrome fibromialgica è pertanto più accurato, ed ha ampiamente rimpiazzato i vecchi termini utilizzati. La fibromialgia interessa principalmente i muscoli e le loro inserzioni sulle ossa. Sebbene possa assomigliare ad una patologia articolare, non si tratta di artrite e non causa deformità delle strutture articolari. La fibromialgia è in effetti una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli.

La sindrome fibromialgica manca di alterazioni di laboratorio. Infatti, la diagnosi dipende principalmente dai sintomi che il paziente riferisce. Alcune persone possono considerare questi sintomi come immaginari o non importanti. Negli ultimi 10 anni, tuttavia, la fibromialgia è stata meglio definita attraverso studi che hanno stabilito le linee guida per la diagnosi. Questi studi hanno dimostrato che certi sintomi, come il dolore muscoloscheletrico diffuso, e la presenza di specifiche aree algogene alla digitopressione (tender points) sono presenti nei pazienti affetti da sindrome fibromialgica e non comunemente nelle persone sane o in pazienti affetti da altre patologie reumatiche dolorose.

 

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