Home Cronaca “Riprendono i colloqui in carcere con i parenti”, arriva l’ok del ministro...

“Riprendono i colloqui in carcere con i parenti”, arriva l’ok del ministro della Giustizia

Foto di repertorio
PUBBLICITÀ

Tornano i colloqui in presenza tra detenuti e parenti in carcere. L’importante novità annunciata dal ministro della Giustizia, Marta Cartabia: “Presto una circolare del Dap ufficializzerà la ripresa dei colloqui in presenza per le persone in carcere“. Questo dopo il via libera del Cts. “Occorre – ammette il ministro – riprendere tutte le attività anche dentro i penitenziari come la vita sta riprendendo in tutto il Paese, senza abbandonare le necessarie precauzioni“.

PUBBLICITÀ

IL SOVRAFFOLLAMENTO DEI PENITENZIARI

Torna ad aumentare il sovraffollamento dei penitenziari italiani, dopo il calo registrato nel 2020. Il Garante dei detenuti Mauro Palma ha segnalato il fatto al Parlamento alla presenza della ministra Marta Cartabia durante la Relazione annuale sulle carceri. Il problema dell’eccessivo affollamento dei detenuti “desta nuovamente preoccupazione”, conferma il ministra della Giustizia.

La Guardasigilli ha sottolineato come il sovraffollamento sia una questione “Da affrontare su una pluralità di fronti” e che siano da valutare misure alternative alla detenzione, soprattutto nei casi di “pene detentive brevissime”, che attualmente risultano essere 1212, come riportato nella Relazione del Garante dei Detenuti.

LA SITUAZIONE DELLE CARCERI ITALIANE

Attualmente nelle carceri italiane sono recluse 53.661 persone a fronte di una capienza di 47.445. Siamo lontani dalla quota 60mila, registrata nel picco dell’anno scorso, ma la situazione desta comunque allerta, in particolare nella situazione post-pandemica. “Complessivamente, il sistema penitenziario ha retto all’impatto del contagio” ha sottolineato Mauro Palma ma per il presidente della Camera, Roberto Fico, un intervento è necessario: “La pandemia ha confermato le gravissime carenze del sistema penitenziario italiano, non compatibili con la dignità della persona e il fine rieducativo della pena”. La prospettiva, adesso, guarda al Recovery Plan. La ministra Cartabia ha, infatti, ricordato che saranno numerosi gli interventi sull’edilizia e l’architettura penitenziaria.

 

PUBBLICITÀ
Exit mobile version