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Colomba e uova di Pasqua regalate agli uomini del clan Abbinante: “È un’azione”

Colomba e uova di Pasqua regalate agli uomini del clan Abbinante: "È un'azione"
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I giorni di Pasqua sono festeggiati anche all’interno delle organizzazioni criminali, spesso, i prodotti della tradizione vengono regalati agli affiliati. Un caso particolare è emerso dalla carte dell’inchiesta che ha colpito il clan Abbinante, infatti, all’interno dell’ordinanza di custodia cautelare sono riportate alcune intercettazioni dalle quali emergono le regalie.

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Una cimice piazzata in auto registrò una conversazione tra due affiliati dalla quale si capirebbe che un loro un conoscente avrebbe regalato una colomba e dello champagne in segno di rispetto verso la cosca del rione Monterosa.

Claudio Di Napoli: Oh!!
Paolo Ciprio: (clacson) Sali un attimo.
C.D.N: Ho beccato un sacco di volanti sullo stradone.
P.C: Sali, sta una colomba e una champagne dentro da V. dopo prenditele.
C.D.N (ride) Una colomba e una champagne!
P.C: Si, la champagne e la colomba, perché ridi?
C.D.N: Niente.
PC: L’ha mandate A. delle sigarette, ce l’ha regalata.

In un’altra conversazione captata emergerebbe che un conoscente voleva regalare le uova di Pasqua per i figli di Arcangelo Abbinante, sempre in segno di rispetto, come spiegato dall’affiliato Paolo Ciprio.

Paolo Ciprio: A. ti voleva prendere due uova di Pasqua ai bambini, capito?
Antonio Abbinante: Ma perché?
P.C: E’ un’azione Arcangelo. 

Lo spaccio di droga a Scampia non è mai morto, ha solo cambiato pelle

Il business della droga a Scampia non è mai morto. Certo, non siamo ai livelli di qualche anno fa quando all’ombra delle Vele si spacciava notte e giorno, tanto da diventare una delle piazze di spaccio più famose e redditizie d’Europa, ma col passare degli anni il modus operandi si è evoluto. Come ricostruito dall’ultima inchiesta a gestire il business era il clan Abbinante.  Secondo i magistrati la cosca, in passato vicina ai Di Lauro poi diventata costola degli Amato-Pagano, aveva la gestione ed il controllo delle piazze di spaccio del LOTTO SC 3, cd. 33, e su altre piazze, insistenti in zone su cui il clan Abbinante ha esteso il proprio controllo nelle quali vengono spacciate sostanze stupefacenti di tutti i tipi: eroina, cocaina, hashish, crack e marijuana. 

Erano presenti sia la classica ‘piazza di spaccio statica’ sia mediante contatti dinamici (con consegna all’acquirente della sostanza stupefacente ordinata attraverso contatto telefonico). I ruoli erano ben divisi tra i vari affiliati.

Abbinante Arcangelo e Ciprio Paolo erano ritenuti i capi e promotori della intera struttura di narcotraffico nonché quali organizzatori e gestori di una piazza di spaccio di sostanza stupefacente di eroina e cocaina.

Lo spaccio di droga a Scampia non è mai morto, ha solo cambiato pelle: così gli Abbinante gestivano il business

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