Home Cronaca Condannato a 11 anni per reati di camorra, 50enne catturato in Emilia

Condannato a 11 anni per reati di camorra, 50enne catturato in Emilia

Condannato a 11 anni per reati di camorra, 50enne catturato in Emilia
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Condannato a 11 anni per reati di camorra, 50enne catturato in Emilia Romagna. Ieri i carabinieri hanno arrestato Giovanni Bellone a Sassuolo, 50enne originario di Napoli. L’ordine di esecuzione è stato emesso dalla procura generale presso la Corte d’Appello di Napoli, Bellone deve infatti scontare una pena di undici anni, undici mesi e cinque giorni per associazione mafiosa, di stampo camorristico, associazione per il traffico di stupefacenti, rapina ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

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I reati commessi da Bellone, risalenti a un periodo intorno al 2007 nei rioni Secondigliano e Berlinigieri. Bellone nel 2015 era stato arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è stato portato nel carcere di Sant’Anna di Modena per l’espiazione della pena.

e accuse nei confronti di Bellone sono estremamente pesanti. L’uomo è considerato un elemento chiave all’interno del clan Di Lauro di Secondigliano, noto per il traffico di droga, le estorsioni e altre attività illecite. Il clan gestisce vasti traffici di stupefacenti importati dalla Spagna, armi ed estorsioni, secondo quanto riportato dalle autorità.

Giovanni Bellone, originario di Secondigliano, aveva scelto di trasferirsi a Sassuolo anni fa, durante il periodo in cui tra i Di Lauro e gli Scissionisti era scoppiata la violenta faida per il controllo delle piazze di spaccio. L’uomo era stato precedentemente arrestato nel 2015, insieme ad altre ventisei persone, in seguito a un’operazione coordinata della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. In quella circostanza, furono sequestrati 31 chilogrammi di cocaina.

Le accuse a suo carico includono il coinvolgimento in attività criminali aggravate dall’utilizzo di un minorenne, una ragazzina di 14 anni all’epoca dei fatti, impiegata per confezionare, tagliare e consegnare le dosi di stupefacenti. Inoltre, Bellone è accusato di estorsione con il metodo mafioso, legata a una sorta di lotteria fittizia imposta dal clan ai commercianti nel mercatino del Rione Berlingieri di Secondigliano. Tant’è che nell’area nord di Napoli, ancora oggi molti indicano Bellone col soprannome di ‘re della lotteria’.

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