Si è assunto tutte le responsabilità della sconfitta con il Verona, chiedendo umilmente scusa ai tifosi del Napoli, Antonio Conte che quest’oggi ha avuto un duro confronto con i calciatori alla ripresa degli allenamenti.
L’ex c’è della Nazionale non ha usato mezzi termini, elencando alla squadra tutto ciò che tatticamente e (soprattutto) mentalmente non è andato.
In realtà più di un confronto si è trattato di un monologo, con l’allenatore che ha preteso la massima attenzione dai suoi.
Si era augurato di non vedere manco un sorrisetto sui volti degli azzurri e così è stato. A dare l’esempio capitan Di Lorenzo, forse l’unico a salvarsi al Bentegodi e che ha rimbrottato i suoi compagni di squadra, esortandoli a dare di più. I ritardi sul fronte mercato ed un organico numericamente limitato non possono e non devono essere una scusante per figuracce come quella di domenica scorsa. Lo pretende Conte, lo pretende il presidente De Laurentiis e lo pretendono i tifosi, che già con il Bologna pretendono una reazione rabbiosa da parte della squadra.