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domenica, Giugno 16, 2024
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Corona per le Quattro Giornate data alle fiamme a Napoli, l’Associazione Partigiani: “Gesto vile”

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Un “gesto vile” così l’Anpi definisce l’episodio avvenuto fuori il liceo Sannazaro che ha visto incendiata la corona per le Quattro Giornate. Il sindaco Manfredi ha provveduto al ripristino immediato del simbolo.

Bruciata la corona per le Quattro Giornate

A parlare dell’accaduto è stata anche la presidente della quinta Municipalità che comprende Vomero e Arenella, a Napoli. “Stanotte è accaduto un episodio gravissimo, ignoti hanno dato fuoco alla corona commemorativa delle Quattro Giornate posta davanti al Sannazaro” così commenta Clementina Cozzolino. L’infelice scoperta è avvenuta questa mattina quando sul muro dell’Istituto a prendere il posto della corona in memoria delle Quattro Giornate vi era un alone nero lasciato dalle fiamme.

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Ad essere stata bruciata infatti non è solo la corona in se ma anche e soprattutto il simbolo che rappresenta. Motivo per cui, nonostante il gesto potrebbe essere visto come pura “goliardia” giovanile, l’associazione partigiani d’Italia richiede un incontro con gli studenti. Spiegare ai più giovani il perché di quel simbolo e l’importanza di quelle giornate contestualizzate sia nel loro periodo che in quello odierno è fondamentale oltre al ripristino della corona.

Simbolo dell’insurrezione popolare: “L’ unica arma è la cultura

La corona era stata posta lo scorso 28 settembre sotto la targa commemorativa delle giornate in cui avvenne l’insurrezione popolare nel 1943 che permise la liberazione della città dalle truppe tedesche. Il liceo Sannazaro è simbolo dell’insurrezione anche perché alcuni tra i più giovani protagonisti dell’epoca studiavano nella struttura.

Non si sa con certezza chi siano i colpevoli ne quale motivazione li abbia spinti a compiere tale gesto. Che siano semplici “scommesse” giovanili o atti di provocazione politica il mancato rispetto per il simbolo è stato protagonista. Questo ha portato l’associazione partigiani a sottolineare l’importanza della collaborazione con gli studenti del liceo. “Potrebbe essere stato un gesto inconsulto o una provocazione politica; nell’uno e nell’altro caso trattasi di incommensurabile ignoranza da parte di chi ha pensato e realizzato una cosa simile” sottolineano.

L’unica arma di difesa da ogni violenza, sopraffazione e prepotenza è solamente la cultura” spiega l’associazione. Quest’ultima poi propone che “una nuova corona, rito preceduto da una assemblea con la partecipazione degli studenti, della V Municipalità e della stessa Anpi, venga posta in ricordo dei caduti del 1943“.

A commentare l’accaduto anche il segretario generale della Cgil Napoli definendo il gesto: “ignobile, da condannare senza appello“. “Da sempre siamo al fianco del mondo della scuola per l’affermazione dei valori della democrazia e dell’antifascismo attraverso la costruzione di una cultura di massa che allontani ogni tentazione autoritaria” continua poi.

Ripristinata la corona per le Quattro Giornate 

L’appello delle associazioni non è passato inosservato ai “piani alti” della città. Il sindaco Gaetano Manfredi ha infatti provveduto immediatamente a ripristinare la corona. La targa commemorativa ora è di nuovo “accompagnata” dalla corona per i caduti degli episodi del 1943. Entrambi i simboli sono stati “ripristinati” e salvaguardati e con loro le storie di chi la Storia l’ha fatta.

 

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