Home Cronaca Da Napoli a Milano per rapinare Rolex, annullata la condanna dalla Cassazione

Da Napoli a Milano per rapinare Rolex, annullata la condanna dalla Cassazione

PUBBLICITÀ

Sentenza annullata dalla Cassazione con rinvio alla Corte di Appello di Milano per due napoletani dei Quartieri Spagnoli, accusati di una rapina di un orologio di lusso nel capoluogo Lombardo. Gli indagati sono Antonio Forte (difeso dall’avvocato Fabio Ambrosio) e Antonio Pipolo (difeso dall’avvocato Tiziana de Masi).

PUBBLICITÀ

I fatti risalgono al 14 febbraio 2023 a Milano. I due, insieme ad un terzo complice, andarono al nord il giorno di San Valentino.  I tre trasfertisti, originari dei Quartieri Spagnoli, avevano provato due “colpi”, entrambi non andati a segno. Il primo colpo lo avevano provato in uno studio dentista in zobna Gae Aulenti, un 38enne noto in città come il “dentista dei vip”.

L’uomo era stato seguito fino a casa e poi i tre gli avevano puntato contro una pistola per portargli via un Rolex Daytona in oro da 120mila euro. Il blitz non riuscì perché il cinturino del cronografo si era spaccato e i banditi fuggirono via esplodendo pure due colpi di pistola, a salve, per terrorizzare la vittima.

Dopo la denuncia gli agenti della Mobile milanese si erano così messi a caccia dei rapinarolex. Con le immagini di videosorveglianza riuscirono a risalire ad una Ford Puma che i tre avevano noleggiato a Milano insieme a tre scooter: un Kymco People, uno Sportcity Aprilia e un Piaggio Beverly.

Una volta sulle loro tracce gli agenti hanno monitorato gli spostamenti della banda, l’occasione è arrivata proprio il giorno di San Valentino quando i tre hanno provato a scippare un Rolex Yacht Master 2, dal valore di 40mila euro, ad un 34enne italiano che lavora come capo scout per un’agenzia di procuratori che segue alcuni tra i più importanti calciatori italiani. Per “agganciare” la vittima i rapinarolex hanno utilizzato la classica tecnica “dello specchietto”. Quando l’agente dei calciatori è sceso dall’auto è nata una colluttazione con i rapinatori e il Rolex è così cade nella “tasca” dello sportello dell’auto. Un’altra rapina fallita.

Ciò che non sapevano i tre della banda è che gli agenti, proprio grazie al monitoraggio dei loro spostamenti, sapevano che i rapinatori avevano adottato come propria base operativa un hotel di Paderno Dugnano. Ed è così che, al loro rientro in albergo, i tre rapinarolex hanno trovato ad attenderli i poliziotti della Squadra Mobile pronti ad arrestarli.

 

PUBBLICITÀ
Exit mobile version