Home Cronaca I latitanti non rinunciano ai cani, il retroscena sull’arresto di Abbinante

I latitanti non rinunciano ai cani, il retroscena sull’arresto di Abbinante

I latitanti non rinunciano ai cani, il retroscena sull'arresto di Abbinante.
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Due latitanti, un unico destino 'canino'

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Due latitanti uniti dallo stesso destino. Stamattina Francesco Abbinante è stato arrestato in una villetta a Castel Volturno dove il reggente dell’omonimo clan è stato rintracciato poiché il suo bull terrier ha attirato l’attenzione dei carabinieri.

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Il 25enne era stato raggiunto da dichiarazione di latitanza lo scorso 9 gennaio e da quel giorno sono iniziate le ricerche dell’esponente di vertice del clan di Scampia. Lo scorso agosto anche il boss villaricchese Luigi Cacciapuoti venne rintracciato a causa della presenza del suo animale domestico.

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