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Da vittima dell’agguato di camorra alla denuncia dei 3 affiliati del clan Casella

Dall'agguato di camorra subito alla denuncia dei 3 affiliati, così la vittima ha detto 'no' ai Casella
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Ha fatto arrestare 3 giovani affiliati al clan Casella, ma la vittima conosceva bene il mondo criminale di Ponticelli. Il 45enne venne ferito in un agguato di camorra nell’aprile del 2015, però, lo scorso marzo l’uomo si è presentato in caserma con il volto completamente tumefatto e sanguinante.

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Così le indagini, svolte dai militari di Cercola sotto il coordinamento della D.D.A. della Procura di Napoli, hanno avuto inizio dopo la denuncia della vittima: “Non conosco il motivo per cui all’epoca venni sparato, sicuramente il mio ferimento era da inquadrare nella guerra tra clan che operavano a Ponticelli. Io non ho mai fatto parte di un clan, ho sempre venduto hashish“.

10MILA EURO O LA CASA POPOLARE

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i 3 indagati, nelle ore precedenti alla denuncia, si erano presentati a casa del 45enne per costringerlo a vendere per loro conto un grosso quantitativo di hashish. Inoltre la vittima è stata minacciata che, qualora non avesse accettato la loro proposta, avrebbe dovuto dare alla cosca la sua auto o la sua casa popolare o, in alternativa, avrebbe dovuto consegnare loro la somma in contanti di 10mila euro. Al rifiuto del 45enne, però, i tre hanno iniziato a picchiarlo selvaggiamente alla presenza della moglie e dei due 2 figli minorenni.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

Lo scorso 9 aprile i Carabinieri della Tenenza di Cercola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 indagati gravemente indiziati dei reati di estorsione aggravata, rapina, lesioni personali, porto abusivo di una pistola e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati aggravati dal metodo mafioso, commessi ai danni di un 45enne di Ponticelli. Così sono finiti in manette il 23enne Giuseppe Musella, il 25enne Emanuele Russo, il 18enne Daniele Frassanito.

 

 

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