“Ad oggi non sappiamo ancora come organizzare il nostro lavoro e come programmare la stagione balneare, attendiamo risposte veloci e certe da parte degli organi competenti”. Questo l’appello di Angela D Maio, che insieme al fratello Donato, è titolare dello stabilimento balneare ‘Don Pablo‘, uno dei lidi più noti di Castel Volturno e dell’intero litorale Domizio-flegreo.
L’emergenza Covid rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto, per questo gli imprenditori balneari chiedono certezze su tempi e modalità di lavoro. “Ad oggi, dopo una prima riunione con la Regione, ci è stato solo detto che dopo il 4 maggio potremo iniziare ad effettuare i primi lavori di manutenzione ma sulla data di riapertura non è stato ancora deciso nulla. Siamo in notevole ritardo visto che noi di solito a marzo già siamo operativi – commenta Angela – ma visto l’emergenza sanitaria dovuta al Covid ci dobbiamo adeguare, giustamente, alle normative. Però debbono dirci in tempi brevi quali servizi saremo autorizzati ad offrire alla nostra clientela e in che modo, perché ciò andrà ad incidere naturalmente anche sui nostri investimenti”.
I punti interrogativi e le richieste
I balneari chiedono di sapere se verrà vietato o meno di fare servizio bar, se ci sarà possibilità di organizzare feste ed aperitivi, come limitare il numero dei tavoli al ristorante, come sanificare i bagni e le docce, quali saranno le giuste distanze tra un ombrellone e l’altro, come organizzare la disposizione dei lettini in spiaggia e tante altre cose. “Ad oggi nessuna indicazione ci è stata data – precisa Angela Di Maio – sicuramente bocciamo anche noi quel progetto sull’utilizzo del plexigas in spiaggia. Non è un’ipotesi fattibile, in tutti i sensi. Il nostro obiettivo è di tutelare sia la nostra attività che garantire la sicurezza sanitaria dei nostri clienti”. Notevole sarà il danno economico per le attività balneari. “Si prevede una diminuzione della clientela ed un aumento dei costi di gestione perché servirà più personale e più attenzione per chi verrà a godersi in tranquillità una giornata di mare”. Infine un auspicio. “Speriamo che questo brutto periodo termini quanto prima e che potremo tornare a goderci presto il nostro mare, i nostri tramonti e la musica in spiaggia come facevamo prima”.