Buone notizie dal reparto di rianimazione dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Eitan non è più in pericolo di vita e la prognosi è stata sciolta. “Le condizioni di Eitan sono in significativo miglioramento. È in costante miglioramento sia dal punto di vista del trauma toracico sia dal punto di vista del trauma addominale”, riferiscono dall’ospedale.
Nella giornata odierna, dunque, il bambino lascerà la Rianimazione e sarà trasferito in un reparto di degenza. Eitan ha sempre accanto a sé la zia. Nella giornata di domenica il piccolo aveva già cominciato ad assumere cibi morbidi e leggeri ed ora i medici lo hanno definitivamente dichiarato fuori pericolo di vita.
I familiari al sostegno di Eitan
Da Israele è arrivato a Torino anche il fratello di Amit e Aya, Nadav Biran. Zia Aya, che dal giorno del ricovero di Eitan, è sempre stata accanto al nipote, ha voluto salutare per l’ultima volta la sua famiglia con una lettera:
“Mio Amit, mio piccolo fratellino, mia amata Tal-Tal e nostro Tomi-Tom. Non ho parole per descrivere quanto ci mancherete. Quando ci avete raggiunto a Pavia, Eitan aveva solo un mese, le mie bimbe due e 18 mesi. Per la prima volta da anni abbiamo avuto una famiglia in Italia”. “Voglio dirvi che io e mio marito faremo di tutto perché i vostri desideri e i vostri sogni per Eitan diventino realtà”.
Eitan non è più in pericolo di vita e tra qualche ore uscirà dalla Rianimazione.
A otto giorni di distanza dalla strage della funivia Stresa-Mottarone, dove sono morte 14 persone, le condizioni del bimbo di 5 anni, unico superstite, sono in netto miglioramento. Ad annunciarlo fonti mediche dell’ospedale Regina Margherita di Torino. “Le condizioni sono in significativo miglioramento e questa sera la prognosi è stata sciolta. E’ in costante miglioramento sia dal punto di vista del trauma toracico sia dal punto di vista del trauma addominale. Nella giornata di domani il bambino uscirà dalla Rianimazione e sarà trasferito in un reparto di degenza”, fanno sapere dall’ospedale.
Il piccolo non sa ancora nulla dell’incidente ed è seguito da una psicologa dell’ospedale. Continua a chiedere dei genitori ma – fanno sapere dall’ospedale – ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di raccontargli tutto. “Sarà un percorso graduale ma non gli diremo bugie“, spiegava nei giorni scorsi la psicologa del Regina Margherita.
Garante infanzia: “Evitare che attenzioni si concentri sul piccolo”
“La vicenda del bambino di 5 anni unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Alpino-Mottarone ha destato grande commozione. Bisogna però evitare che l’attenzione da parte di organi di stampa, radio e tv, nelle trasmissioni di informazione e intrattenimento, finisca per divenire, in nome di un sentimento pietoso, una forma di sfruttamento”. A lanciare il monito è l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti.
“Vanno usate maggiore attenzione e sensibilità nella diffusione di immagini, notizie e dichiarazioni, tenendo a mente i principi della Carta di Treviso dettati a tutela dei minori. Quando capitano tragedie come queste non vanno alimentati fenomeni di sovraesposizione, spettacolarizzazione e strumentalizzazione. Ciò deve avvenire, a maggior ragione, una volta che è stato soddisfatto l’interesse pubblico all’informazione, nel rispetto dei principi di essenzialità e continenza”.