Home Attualità e Società Elena Di Cioccio, confessione choc a Le Iene: “Sono sieropositiva”

Elena Di Cioccio, confessione choc a Le Iene: “Sono sieropositiva”

Elena Di Cioccio
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L’attrice Elena Di Cioccio si confessa decidendo di liberarsi da tutti i macigni che in questi anni l’hanno appesantita: “Oggi non ho rimpianti e non sono più arrabbiata. Ma ho dovuto processare molte cose“.

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Ha deciso di raccontarsi alle telecamere de ‘Le Iene‘, programma per il quale è stata inviata, l’attrice, conduttrice in radio e in tv Elena Di Cioccio. “Ho 48 anni e da 21 sono sieropositiva, ho l’Hiv” dice. “Oggi non ho rimpianti e non sono più arrabbiata. Ma ho dovuto processare molte cose” .

Le parole di Elena di Cioccio 

Dopo anni passati divisa tra la paura e la rabbia, non mi sento più in difetto di niente. Io sono questa cosa qui e non voglio più nascondermi. Quando incontro ogni singola persona mi domando se, come e quando dire che sono sieropositiva: lasciando la mia parola scritta ora lo do per fatto, una volta per tutte” racconta Elena Di Cioccio al ‘Corriere‘.

Quindici anni fa: mi taglio la mano in una classe di teatro, esce del sangue. Si avvicinano per aiutarmi e io urlo: “No, non mi toccate”. Cavolo che brutto carattere. Oggi processare questa gigantesca marea di emozioni è possibile grazie a quello che la medicina ci dice, e cioè che siamo pazienti cronicizzati e in nessun modo io posso contagiare qualcuno. Per me è un sospiro di sollievo: non devo più stare sempre in allerta” aggiunge. “La comunicazione si è fermata al 1989: abbiamo fatto dei passi in avanti con quattro baci e strette di mano passate e poi il nulla. Ma non possiamo fare come i bambini che fingono che qualcosa non esista perché ti fa paura“.

Ero una persona scrupolosa, anche nei rapporti, eppure è successo. Mi fanno molta impressione le signore su con l’età che ho visto in cura, in ospedale, nei reparti dedicati: mi si spezzava il cuore perché si guardavano attorno come alieni al cospetto di una cosa che le terrorizzava. Non era il loro posto, ma invece è un posto anche per loro“.

Parla poi del suo desiderio di diventare mamma: “È un capitolo molto sofferente per me. Oggi una donna sieropositiva negativizzata può avere rapporti anche senza preservativo e rimanere incinta. Per me non è stato così: diventare mamma non poteva essere lo slancio di un momento di passione ma serviva un passaggio tecnico che metteva in campo un altro gioco, la pianificazione. La maternità è stato un tasto veramente dolente, ma mi piacciono molto i bambini e mi ci diverto un sacco“.

Un’infanzia difficile

Elena Di Cioccio ha raccontato tutti i momenti più duri della sua vita in un libro che verrà pubblicato a breve. Nel libro parla infatti anche della sua infanzia difficile. “La separazione, non facile, tra i miei non ha aiutato. Ma in quegli anni però succedeva. Sono cresciuta prima del dovuto, dei buchi sono rimasti. Il mio intento non era sparare contro i miei genitori, come contro nessun altro. Ma volevo raccontare me stessa, la mia verità“.

“Processare il dolore non è uno sport per tutti e mia mamma aveva stratificato una quantità di dispiaceri davvero grande, non processandoli, appunto. Alla fine se la sono portata via” così commenta il doloroso suicidio della madre. “L’ho scritto in poche righe perché non volevo indugiare su questo dolore ma era necessario per raccontare davvero chi fosse mia mamma“.

Elena Di Cioccio parla poi delle sue dipendenze: “La dipendenza ti crea una situazione di benessere e, soprattutto, un’alternativa: ti impegna, anche quando poi si gira e ti mostra l’altra faccia della medaglia. Il tuo impegno diventa anche cercare di uscire dal buco”. L’attrice ha infatti raccontato di essere stata dipendente dalla cocaina. “Quello è stato un passaggio giovanile che è poi diventato altro. Sì, uscirne è stato molto faticoso e ringrazierò mia mamma per sempre per avermi fatto sentire il peso di quello che stavo facendo quando mi ha scoperta“.

Penso che tanti amici mi scriveranno… certo, mi aspetto anche delle critiche, ma sono pronta e lo capisco. La bontà di quello che fai non viene percepita da tutti. Ma quello che spero è di essere finalmente me stessa” conclude poi Elena Di Cioccio.

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