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Ercolano. Caso Oliviero, maggioranza e opposizione: “Sorpresi dalla sua presenza, ma non si può impedirla”

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La presenza nell’ultimo consiglio comunale di Ercolano di Mario “Rory” Oliviero, esponente di Area Popolare che si era auto sospeso a seguito del terzo video dell’inchiesta sui rifiuti di Fanpage, ha fatto molto discutere. Anche i colleghi di maggioranza ed opposizione sono rimasti spiazzati, eppure nessuno di loro è intervenuto durante l’Assise per sollevare il caso o fare questioni. Insomma tutto è passato sottobanco.

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Sinceramente non mi aspettavo la sua presenza e la situazione che si è venuta a creare mi ha quasi messo in imbarazzo”, dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia Gennaro Miranda. “Mi sarei aspettato – precisa – almeno una comunicazione o un qualche tipo di informazione da parte del Presidente del Consiglio sul tema ed invece niente“.

Non si è fatta attendere la risposta del Presidente, Luigi Simeone:” Mi rincresce ci sia stato tanto imbarazzo come non mi spiego tutta questa indignazione che leggo in giro. L’autosospensione – chiarisce – è una semplice pausa di riflessione e quindi Oliviero poteva decidere se e quando rientrare“. Infine sottolinea il motivo per cui non è intervenuto in merito: “Non essendo, la sospensione, contemplata in nessun tipo di regolamento non c’è bisogno di comunicazioni in caso di reintegro“.

A conferma delle parole di Simeone, ci sono anche le dichiarazioni del primo cittadino Ciro Buonajuto: “Personalmente non mi aspettavo che Oliviero si presentasse in aula, ma io e la mia giunta non abbiamo i poteri per impedirlo“. “Forse – dichiara il primo cittadino – si è presentato in aula solo per votare contro il bilancio, ma ciò non mi ha affatto inquietato“. Buonajuto conclude l’intervento rimarcando la sua tesi sulla posizione del consigliere di Area Popolare: “Resto della stessa opinione, a distanza di mesi.  Credo che la cosa migliore che potesse fare era quella di dimettersi per poter affrontare in maniera più serena l’intera vicenda, a prescindere dalla colpevolezza ed innocenza che verrà stabilita dai magistrati“.

Una vicenda che quindi è destinata a non chiudersi a breve e che continua a far discutere, più tra i cittadini che nelle stanze istituzionali.

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