Morì il 17 ottobre del 2016 a soli 20 anni Fabiano Mazzetti, il giovane che venne schiacciato all’interno del “pallettizzatore” presente negli stabilimenti della società La Doria di Fisciano. Il 15 febbraio scorso, come riportato da ‘Il Roma’, si è aperta dinanzi al tribunale di Nocera Inferiore la causa che vede contrapposti gli eredi del giocane operaio e i dirigenti delle società per la quale lavorava, coinvolti a vario titolo per omissioni nell’esercizio delle loro mansioni. Fabiano era il figlio di Vincenzo Mazzetti, consigliere comunale del Pd di Pompei. La causa è stata rinviata al fine di trovare un bonario accordo.
L’amministratore della società Andrea Ferraioli, nonostante si sia dichiarato non responsabile dell’evento, ha espresso la volontà di transigere la vertenza e offrire 350mila euro come risarcimento agli eredi di Fabiano. L’offerta, che non è stata ritenuta congrua, è stata definita addiruttuta “vile” dai legali della famiglia Mazzetti, che hanno fatto notare la giovane età della vittima, appena ventenne. Gli stessi avvocati, hanno quantificato la cifra del risarcimento in circa 3 milioni di euro.
