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“Facevano stese in continuazione”, la guerra tra la ‘paranza dei bimbi’ e i ‘capelloni’ a Forcella

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La guerra tra la ‘paranza dei bimbi’ e il Buonerba detti ‘capelloni’ si è conclusa con la morte di Emanuele Sibillo in via Oronzio Costa e il blitz che ha portato in galera Gennaro Buonerba e i suoi. A raccontare quella guerra è stato il pentito Vincenzo Amirante:” In quel periodo ero latitante, sicché le notizie le apprendevo dalle persone del quartiere. Pasquale Sibillo, “’o nonno”e “’o cafone” passavano e spassavano e sparavano continuamente contro il balcone dell’abitazione del Buonerba. Antonio Napoletano era quello che si faceva vedere più spesso quando i fratelli Sibillo erano latitanti e quasi tutte le sere anche lui andava a sparare contro il balcone dei Buonerba. Questo fino alla sera in cui fu colpito gravemente. Il Napoletano in quel periodo aveva anche ferito alle gambe un ragazzo a Porta Capuana. Al Napoletano spararono dal balcone i Buonerba. I Sibillo e gli affiliati pretendevano l’estorsione dai Buonerba per consentirgli di gestire le piazze storiche che avevano in via Oronzio Costa. I Buonerba vivevano chiusi in casa. La sera della sua morte Emanuele era seduto dietro la moto del fratello. Emanuele Sibillo, una volta colpito, cadde dal mezzo condotto dal fratello”.

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