Un piano curato nei minimi dettagli: vestiti da finanzieri, pettorine e passamontagna per non farsi riconoscere, poi una cartellina con il nome del proprietario dell’albergo, come se si trattasse di un mandato di perquisizione. La rapina è stata studiata senza lasciare niente al caso, difatti il colpo in parte è riuscito. E’ stato evitato il peggio solo grazie alla scaltrezza del titolare dell’hotel Cupido Park di Licola Mare, Lorenzo Russo.
Erano circa le 4 del mattino quando 10 persone vestite da finanzieri bussano all’albergo e la casa adiacente, come riportato dal sito edizionecaserta. L’uomo non è cascato nella trappola e ha deciso così di chiamare la polizia. Ma i malintenzionati riescono comunque ad entrare nella hall della struttura, staccare la corrente e svaligiare la reception: 600 euro in contanti, uno smartphone della Samsung e due ricetrasmittenti prima di scappare lungo l’arteria che collega l’hinterland giuglianese al litorale domizio ed alla vicina provincia di Caserta. Sono in corso le indagini da parte degli uomini del commissariato di Giugliano.
