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Gambe pesanti e poca brillantezza, Spalletti deluso dai giocatori di qualità: “Troppo lenti e prevedibili”

inter-napoli spalletti
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Arriva la prima sconfitta in campionato per il Napoli, che nella notte di San Siro si è dovuta arrendere all’Inter, che la decide di misura per 1-0 grazie a un gol di Edin Dzeko, di testa, la sua specialità della casa.

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La gabbia di Simone Inzaghi per imbrigliare gli uomini chiave di Spalletti ha funzionato: i nerazzurri sono infatti apparsi più in gamba per tutta la durata del match, rispetto a un Napoli che è invece apparso fuori condizione, quasi timoroso di compiere il primo passo e spaccare la partita.

Sconfitta, questa, che riaccende le speranze dell’Inter, che conquista tre punti importanti per la lotta Champions ma soprattutto riaccende quelle di Milan e Juventus, che avendo battuto rispettivamente Salernitana e Cremonese, si portano rispettivamente a -5 e -7 dagli azzurri, recuperando quindi punti importanti per la corsa al campionato.

IL NAPOLI CADE A SAN SIRO, SPALLETTI: QUALCUNO HA RESO AL DI SOTTO DEI PROPRI STANDARD

Luciano Spalletti, tecnico degli azzurri che quasi non ricordava più come si perdesse una partita in campionato, ha analizzato così la sconfitta nel post-partita ai microfoni di Dazn:

“Gestiremo bene la situazione, ci alleneremo meglio di quanto abbiamo fatto finora e questo dipende da me. Il livello non è stato più basso delle nostre possibilità, dobbiamo ritrovare la nostra forma migliore. Poi giocando le partite vedremo cosa saremo in grado di produrre”.

“L’Inter ha fatto come sempre – spiega Spalletti – con Calhanoglu su Lobotka, e noi dovevamo essere più bravi a trovare uno sbocco sulla trequarti perché alle spalle del centrocampista avversario si poteva creare qualcosa. La palla è girata lenta, senza la ricerca dello spazio con una certa qualità, forse da questo punto di vista potevamo fare di più. Invece non siamo riusciti a cambiare lato con velocità, perché i nerazzurri difendono con cinque giocatori sul limite dell’area e si innesta una serie di duelli individuali in cui è difficile avere la meglio. Qualcuno poi si è espresso al di sotto dei propri standard”.

“IL POSSESSO NON HA FUNZIONATO”

Avendo l’Inter fermato il palleggio degli azzurri, la squadra di Spalletti non è riuscita a trovare delle contromisure efficaci.

“Qualche volta abbiamo provato a tentare soluzioni più dirette con palle lunghe, ma Acerbi è un cliente scomodo in queste situazioni. Bisogna fare le cose più velocemente, perché contro una squadra fisica e ordinata serve più forza e capacità di andare a contrasto e queste non sono le nostre caratteristiche migliori”, ha concluso l’allenatore.

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