Non solo il caso Anthares (leggi qui l’articolo). I fari della guardia di finanza si sono accesi anche su un’altra vicenda che riguarda il Comune di Giugliano, anzi più strettamente la parte politica. Si tratta dello svolgimento delle commissioni consiliari permanenti, i relativi gettoni di presenza intascati dai consiglieri ed i rimborsi elargiti dall’Ente per i politici inquadrati come lavoratori dipendenti.
La legge prevede che i consiglieri comunale eletti non percepiscano un’indennità fissa ma che varia in base alla partecipazione delle commissioni consiliari.
A Giugliano il singolo gettone di presenza ammonta a 48,08 euro lordi, dunque un consigliere comunale può percepire mensilmente fino ad un tetto massimo di 961,60 euro lordi.
Il Comune, oltre a pagare i gettoni di presenza ai consiglieri comunali, è tenuto anche a rimborsare le aziende per le quali gli stessi risultano essere inquadrati, qualora ne facciano richiesta, secondo quanto stabilito dal Tuel.
Questa è la normativa, ora veniamo all’indagine. Dagli accertamenti effettuati dalle fiamme gialle, infatti, pare che alcuni consiglieri comunali siano stati assunti (poco prima o successivamente all’elezioni amministrative del 2020) in aziende ‘di famiglia’ o ‘amiche’, portando dunque l’Ente a rimborsare le società per le ore di riunione delle commissioni consiliari. Nel mirino della finanza ci sarebbero almeno 3 politici di ambo gli schieramenti.
Ad esempio la società nella quale è inquadrato il consigliere ‘X’ per 10 mensilità dell’anno 2021 ha richiesto ed ottenuto poco meno di 16mila euro di rimborso. Nello stesso periodo la società nella disponibilità della moglie di un altro consigliere ‘Y’, ha richiesto ed ottenuto poco meno di 13mila euro di rimborso per il marito inquadrato nella stessa.
Si tratterebbe, dunque, di assunzioni ‘fantasma’ in queste aziende, ovvero effettuate al solo scopo di ottenere i rimborsi, causando dunque un danno economico all’Ente non indifferente, e naturalmente anche alla collettività.
I militari della guardia di finanza si sono recati in Comune per acquisire i verbali delle commissioni consiliari che stanno setacciando approfonditamente per riscontrare eventuali irregolarità e anomalie.