I tiktoker Luigi Sorrentino e Loredana Belluno incastrati dal pentito Gaetano Vigilia: “Droga e armi per il clan Troncone”

Era il novembre del 2023 quando Gaetano Vigilia decise di passare dalla parte dello Stato e pentirsi. Nonostante la sua giovane età, Vigilia vantava già una sfilza di precedenti alle spalle e, soprattutto, due agguati falliti ai suoi danni nel giro di una manciata di mesi. Un peso forse troppo grande da portarsi dietro, tanto da spingerlo a gettarsi tra le braccia dello Stato prima che fosse troppo tardi. Gaetano Vigilia, emergente ras dalla mala di Soccavo, oltre che nipote del capoclan Alfredo Vigilia “’o nir”, decise a sorpresa di iniziare il percorso di collaborazione con la giustizia, lasciandosi così alle spalle i suoi trascorsi criminali. Ed è stato proprio lui a raccontare la vicinanza di Luigi Sorrentino e di sua moglie Loredana Belluno al clan Troncone. La coppia è finita nei gua per droga.

I due sono accusati di detenzione di droga a fini di spaccio aggravato dalle condizioni previste dall’art 416 bis comma 1. All’interno dell’appartamento in uso ai coniugi Sorrentino-Belluno, i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno rinvenuto e sequestrato 20mila euro in contanti, decine di dosi di cocaina, diversi orologi di pregio.

Le dichiarazioni di Gaetano Vigilia: “Il gruppo Troncone non particolarmente ampio. Ma so essere molto feroce. Luigi Sorrentino acquistava la droga da Omissis e io acquistavo a mia volta, da Luigi Sorrentin, che è lo zio della mia ex ragazza, e so che quest ‘ultimo cedeva armi e munizioni al gruppo Troncone. Conosco Sorreentino per esservi stato più volte a casa,  più volte in quella casa ho visto detenere armi, droga e munizioni. E’ spotato con Loredana Belluno”. 

Il pentito racconta che a casa della coppia c’è un nascondiglio: “A casa, ha uno sgabuzzino dove vi è un nascondiglio di un metro quadro, più o meno, cui si accede da dietro una scarpiera. In questo spazio vi può entrare massimo una persona. Ripeto che Luigi Sorrentino fa la droga a telefono e la vende pure in casa, ma loro hanno tantissime telecamere (dalle 12 alle 18 telecamere) ubicate in vari posti. anche ,sopra il palazzo dove abitano”. 

Naturalmente, quelle del pentito Vigilia, sono accuse tutte da dimostrare. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, pertanto, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.