Ciro Immobile è tornato ad allenarsi dopo l’incidente di domenica scorsa. L’attaccante napoletano si è scontrato con il tram 19 con il suo suv, riportando la frattura composta di una costola. Sul mezzo 12 persone sono rimaste ferite e la dinamica dello scontro non è ancora chiara. Sulla dinamica dell’incidente indagano i vigili del gruppo Prati. Senza l’ausilio delle telecamere, non presenti nella zona, fondamentali saranno le testimonianze dirette. Il calciatore e il tranviere hanno fornito due versioni contrastanti.
I DUE SEMAFORI VERDI?
Entrambi sostengono di aver avuto il verde e l’impianto semaforico non ha avuto malfunzionamenti. Dunque, uno dei due non dice il vero, riporta La Repubblica. Bisognerà capire se uno dei due si sia distratto, magari per una telefonata improvvisa o per guardare un messaggio sul telefono. Sono in corso accertamenti sui telefoni per avere certezze in merito.
E anche il racconto (in favore del calciatore) di due presunti testimoni, che si sono presentati a distanza di due giorni dallo scontro, lascia sospetti. Ciro Immobile, che viaggiava insieme a due figlie, ha sempre sostenuto che procedeva a una velocità inferiore ai 50 chilometri orari. A confermarlo dovrà essere la perizia tecnica disposta sui entrambi i veicoli.
