È il giorno del funerale di Luigi Di Sarno, l’artista 52enne napoletano morto in Calabria per intossicazione da botulino. I familiari della vittima avevano raccontato a InterNapoli l’odissea dell’uomo poco prima di morire. “L’hanno dimesso con una diagnosi sbagliata, dicendogli che doveva fare un esame neurologico” ha affermato Mena Di Sarno, la sorella di Luigi.
Gianluca Colaiacolo, nipote della vittima: “Non si può morire per quella che per noi è stata una negligenza sanitaria. Vogliamo sapere la verità, lo merita Luigi perché era ben voluto da tutti”.
Parla il nipote di Luigi Di Sarno
L’indagine sull’intossicazione da botulino
Per la morte di Luigi Di Sarno (e di Tamara D’Acunto, un’altra delle vittime dell’intossicazione) sono indagate 9 persone, 5 medici, il venditore ambulante che ha venduto a Di Sarno un panino risultato poi fatale e tre produttori dei prodotti venduti dallo stesso Food Truck, titolari di una ditta di Sant’Anastasia.
Arriva l’appello del team legale composto dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani e da Maria Napolano.
Questi ultimi hanno nominato come consulente medico-legale di parte il dottor Sabatino Russo. Il team sta esaminando l’intera dinamica dei fatti, ricostruendo la sequenza di eventi che ha portato alla tragedia.
L’autopsia, insieme ai risultati clinici dei prelievi e delle analisi eseguite, sarà determinante per confermare scientificamente le cause della morte e per accertare eventuali responsabilità penali. L’indagine, coordinata dal procuratore Domenico Fiordalisi, vede attualmente dieci persone indagate tra esercenti e operatori sanitari.
“Fare piena luce sulla dinamica”, parlano gli avvocati di Luigi Di Sarno
“È fondamentale fare piena luce sulla dinamica dei fatti e accertare ogni eventuale responsabilità, affinché tragedie come questa non si ripetano e venga fatta giustizia per Luigi, la sua famiglia e tutte le altre vittime”, dichiarano gli avvocati e gli esperti del team ProntoInterventoLegale.it, impegnati nelle indagini difensive.
“Ogni violazione, errore o omissione può risultare fatale: è indispensabile rispettare le regole, agire con prudenza e garantire la massima prevenzione per evitare drammi di questo tipo.