Meno droga e più estorsioni. Questa la linea degli eredi del clan Moccia ad Afragola. Nell’ordinanza che ha portato all’azzeramento dei clan Parziale-Luongo e Sasso emergono i dettagli dell’inchiesta.
Precisamente fino alla fine dell’ottobre 2020 il gruppo associativo di tipo mafioso, inserito comunque nel clan Moccia e a quello sottoposto per quanto concerne le superiori direttive strategiche, a sua volta diretto capeggiato e promosso dal referente territoriale Luongo Nicola, durante e a causa della detenzione di quest’ultimo è stato diretto da Parziale Vittorio (secondo le direttive del Luongo inviate a mezzo di un telefono detenuto abusivamente in carcere) e da Sasso Giuseppe (quest’ultimo detenuto sino al giugno del 2020, il quale pure veicolava le proprie ambasciate al Parziale dal carcere attraverso telefoni abusivamente detenuti in carcere).
Successivamente, dal novembre del 2020, la direzione del gruppo passava a Giuseppe Sasso che gestiva le predette attività illecite nonché il traffico di stupefacenti unitamente ai suoi uomini di fiducia, con ruoli rilevanti e decisionali quali: stilare la lista degli imprenditori da estorcere, avanzare le richieste estorsive, stabilire le regole in ordine ai rifornimenti delle piazze di spaccio nel Rione Salicelle di Afragola, partecipare a raid c.d. stese armate per costringere i gestori delle piazze di spaccio a pagare la quota o a rifornirsi dal clan; imporre la chiusura di piazze di spaccio al fine di favorire quelle direttamente gestite dal clan quale quella di crack; gestire la cassa del clan e stabilire le quote da destinare ai detenuti ed alle loro famiglie, tutti presenti e partecipi ad ogni riunione organizzativa del clan.
I familiari di Nicola Luongo hanno raccolto le direttive impartite dal carcere per la gestione delle attività estorsive nonché per la raccolta delle quote imposte alle piazze di spaccio esistenti sul territorio di Afragola ed hanno interagito nelle strategie criminali messe a punto dall’organizzazione, fornendo appoggio logistico nella commissione delle rapine;
