Da circa un anno a questa parte l’ospedale Moscati di Avellino può contare sull’utilizzo del robot “da Vinci”, gioiello di ultima generazione della chirurgia robotica a disposizione dei medici irpini. Il robot ha debuttato recentemente anche in ginecologia. Grazie a questo strumento all’ospedale è stato possibile asportare con successo un cistoma ovarico di ben 15 centimetri.
Come funziona il robot di ultima generazione
Il robot “da Vinci” ha permesso all’equipe di effettuare in sicurezza l’annessiectomia, ossia l’asportazione di tuba e ovaio, su una donna casertana di 45 anni, operazione propedeutica per rimuovere la formazione cistica. Il robot ha potuto muoversi attraverso tre piccoli accessi a guidare le braccia, quindi tramite la guida diretta dei medici. Inoltre l’operazione è stata svolta da una squadra di medici guidata dal primario Elisiario Struzziero, ginecologo, ostetrico e medico estetico. L’utilizzo dei robot in chirurgia in Campania non è una novità, ma questo è uno dei primi casi di un tale utilizzo in ginecologia.
I vantaggi del robot “da Vinci”
La novità più importante per quanto riguarda questa intruzione è però legata al post-operazione. La donna che ha subito l’intervento è stata infatti dimessa dall’ospedale solo il giorno dopo dall’intervento. Vantaggio della chirurgia robotica è infatti l’abbattimento dei tempi di recupero dagli interventi. Queste le parole del direttore generale dell’Azienda ospedaliera Moscati Renato Pizzuti: “Uno dei vantaggi della tecnologia robotica è proprio la riduzione dei tempi di ospedalizzazione. In pochi mesi i nostri specialisti delle diverse discipline hanno colto pienamente le potenzialità di crescita che offrono i sistemi tecnologici che, a tutto vantaggio del paziente, consentono di eseguire vari tipi di procedure con maggiore flessibilità, controllo e precisione“.