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L’ennesimo rogo tossico a Giugliano esaspera i cittadini: “Di notte non si respira”

Foto post Facebook del Consigliere Comunale di Giugliano Francesco Cacciapuoti
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Erano ormai alcuni giorni che i cittadini di Giugliano lamentavano un cattivo odore che entrava nelle loro case. La ‘puzza’, come è stata definita da molti residenti sui vari gruppi social della città, si sentiva soprattutto di notte. “Non si riesce a respirare” è il commento più diffuso sotto i post di denuncia, mentre alcuni sono stati addirittura costretti a chiudersi dentro nonostante l’afa.

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Il Consigliere Comunale Francesco Cacciapuoti, con un post pubblicato poco fa su Facebook, ha dato una risposta a chi si chiedeva da dove venisse quell’odore di spazzatura bruciata: “Una settimana fa un rogo tossico era stato accesso nell’ex campo rom, una cava che era stata bonificata nel 2020 ed era stata interdetta. Qualche settimana fa i soliti criminali hanno deciso di voler forzare l’entrata e scaricare di tutto: guaina, copertoni, rifiuti edili, rifiuti delle concerie”

Inoltre, “prima di appiccare l’ennesimo rogo, hanno voluto rendere impossibile l’intervento dei vigili del fuoco chiudendo il cancello e ostruendo l’ingresso con tonnellate di terreno”.

Con il passare dei giorni il rogo si è consumato, fino a diventare la nube tossica entrata nella casa dei residenti.

Il post del Consigliere Comunale Francesco Cacciapuoti

Il post Facebook del Consigliere Comunale di Giugliano Francesco Cacciapuoti:

“Assassini, criminali che non risparmierebbero nemmeno i loro figli. Una settimana fa un rogo tossico era stato accesso nell’ ex campo rom, una cava che era stata bonificata nel 2020 ed era stata interdetta. Qualche settimana fa i soliti criminali hanno deciso di voler forzare l’entrata e scaricare di tutto: guaina, copertoni, rifiuti edili, rifiuti delle concerie.

Infine, prima di appiccare l’ennesimo rogo, hanno voluto rendere impossibile l’intervento dei vigili del fuoco chiudendo il cancello e ostruendo l’ingresso con tonnellate di terreno. E mentre i giorni passavano, il rogo si consumava fino a trasformarsi in un comignolo di aria tossica che entrava nelle case dei residenti.

Grazie ad una telefonata di un cittadino del territorio, Rosario Palma, siamo subito intervenuti con l’ufficio ambiente e i vigili del fuoco con il sostegno dei colleghi Stefano Ricciardiello e Salvatore Pezzella.

Ma il più grande grazie va ai Vigili del Fuoco che sono intervenuti ed hanno dato vita ad una cooperazione tra istituzioni per combattere questa guerra”.

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