Melito, Luciano Mottola si dimette da sindaco: “Per tutelare l’Ente e difendermi libero da ogni condizionamento”

“Io sottoscritto Luciano Mottola mi dichiaro estraneo alle accuse contenute nell’ordinanza di custodia, rassegno le dimissioni irrevocabili dalla carica di sindaco, per tutelare l’Ente e difendermi libero da ogni condizionamento”. Con queste parole l’oramai ex sindaco di Melito ha rassegnato le dimissioni. Lo ha fatto con una lettera scritta a penna dal carcere dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta sul presunto scambio di voti insieme ad altre 18 persone.

Già ieri il prefetto di Napoli Palomba aveva disposto, in virtù della legge Severino, la sospensione dalla carica di Mottola, del Presidente del Consiglio Rocco Marrone e dei due consiglieri comunali Antonio Cuozzo e Massimiliano Grande, indagati nell’inchiesta.  Anche l’opposizione aveva chiesto in modo compatto le dimissioni.

Intanto sul fronte giudiziario, sono iniziati da ieri i primi interrogatori di garanzia per i soggetti coinvolti nel blitz. Mottola (difeso dagli avvocati Alfonso Quarto e Luciano Mottola) si è avvalso della facoltà di non rispondere, così come altri indagati. Sarà presentata nei prossimi giorni richiesta da parte dei legali per ottenere la revoca della misura cautelare o una meno afflittiva.