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Minacce e insulti da Napoli a Theo Hernandez e suo figlio: “Deve fare la fine di Vialli”

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E’ davvero vergognoso quanto accaduto negli scorsi giorni sul profilo Instagram di Theo Hernandez. Sotto l’ultimo post del terzino del Milan, che celebrava il primo anno di nascita del figlio con una serie di tenere foto dei due, sono comparsi decine di messaggi deplorevoli di tifosi napoletani che insultavano lui e l’innocente figlio con minacce e auguri di morte. Ma è becera anche la reazione dei tifosi avversari e l’incoerenza nei confronti di una pratica sbagliata che riguarda tutti i colori del tifo.

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I commenti sotto il post di Theo 

Deve fare la fine di Vialli” è uno dei tanti insulti che è possibile trovare sotto il post di Theo. Tanti gli auguri a “svegliarsi elegante” (con riferimento all’abbigliamento funebre), oltre che i classici “Ti deve venire una malattia” o “Dovete morire tu e tuo e figlio“. Alla base di tale astio (che a prescindere non giustifica i commenti) ci sarebbe il comportamento del terzino francese nelle ultime sfide contro il Napoli. Il testa a testa con Lozano, i frequenti “tuffi” nei contrasti di gioco e uno stile di gioco molto teatrale sono i motivi che hanno creato quest’odio dei tifosi azzurri verso Theo, che tra l’altro qualche anno fa fu molto vicino ad approdare nella città partenopea.

I messaggi di compagni e avversari a Theo Hernandez

Sui social si è scatenato il dibattito per la notizia che sta arrivando anche sui principali giornali esteri. Ora il post è sommerso di tifosi di altre squadre che criticano il comportamenti dei tifosi del Napoli, ma anche decine e decine di tifosi azzurri stessi che si scusano pubblicamente a nome degli altri e riconoscono il comportamento sbagliato. Su Twitter sono arrivati moltissimi messaggi a favore del francese: primo su tutti il compagno di squadra Rafael Leao, poi anche Bennacer.

Anche il Pescara Calcio si schiera con un commento contro tutti i messaggi d’odio nei confronti dei personaggi dello sport.

Il dramma dell’odio calcistico

Allo stesso tempo però, la critica al comportamento di questi pochi tifosi del Napoli che hanno avuto questo comportamento ingiustificabile si deve affiancare alla critica ai continui insulti razziali e territoriali contro Napoli e i suoi abitanti. Sui social impazzano i “Vesuvio lavali col fuoco” e affini (chiaramente visibili sotto il post di Theo stesso). Emblematico il “Se esplode il Vesuvio siete -3 milioni” in risposta al napoletano che con un semplice sfottò calcistico ricordava al milanista il -22 in classifica. Inoltre, il problema dello shitstorm è un dramma del calcio in toto, che non si limita a una squadra in particolare. Ricordiamo i tifosi del Milan che insultavano Bonucci e suo figlio malato di tumore, oltre che i commenti sotto un post di Berardi che insultavano lui e la sua famiglia. L’odio è un male che non ha colori, e andrebbe condannato in tutte le sue forme.

 

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