Home Primo Piano «Mio marito sta male», nuovo appello della moglie del ras Francesco Petrone

«Mio marito sta male», nuovo appello della moglie del ras Francesco Petrone

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«Mio marito ha 43 anni e adesso è in un letto e non può muoversi. Da un anno e mezzo da un orecchio esce pus e sangue e inutilmente abbiamo chiesto che fosse trasferito in una struttura ospedaliera senza chiedere domiciliari o altro. Nelle condizioni attuali non può stare in carcere». E’ questo il nuovo appello lanciato, attraverso Il Riformista, da Carmen D’Angelo, moglie di Francesco Petrone indicato come uno dei ras del rione Traiano nonchè figlio del boss Puccinelli.

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Le condizioni di Petrone in carcere

La sua storia raccontata da Il Roma che aveva raccolto l’appello della donna che aveva raccontato il calvario dell’uomo fin dalla sua carcerazione a Poggioreale. Raggiunta anche da Internapoli (leggi qui) la donna aveva dichiarato:««Date le condizioni di salute di mio marito, condizioni pregresse, mi avevano assicurato che sarebbe stato collocato nel padiglione San Paolo dove avrebbe potuto ricevere cure adeguate e invece, inspiegabilmente, mio marito è finito nel padiglione Avellino dove fin da subito ha accusato malori dovuti alle sue condizioni».

La spiegazione della moglie

«Tre volte al giorno viene prelevato e portato in infermeria per il controllo della pressione. Sia chiaro io non invoco alcuno sconto di pena o misura come i domiciliari ma chiedevo soltanto che mio marito fosse assistito nel giusto modo. Da circa due anni chiediamo, perizie mediche alla mano, che sia destinato in una struttura penitenziaria in grado di assisterlo. E invece venerdì scorso abbiamo avuto l’amara sorpresa, dovevo sentire mio marito con una videochiamata vista l’emergenza, videochiamata che non è mai arrivata». Ieri il nuovo appello della donna affinchè il marito venga aiutato dallo Stato. Un appello ‘sostenuto’ anche dalla cartella clinica dell’uomo che presenta tutte le patologie sofferte dall’uomo.

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