Si indaga sul brandello di sciarpa e sul foglio scritto a mano, ritrovati nel casolare insieme ai resti di indumenti e ossa umane che corrisponderebbero a quelli di Andreea Rabciuc. Proprio questi ritrovamenti hanno portato ad ampliare le ipotesi al vaglio degli inquirenti sul caso della giovane scomparsa il 12 marzo del 2022. Il compagno, Simone Gresti, è adesso indagato anche per istigazione al suicidio, oltre che per omicidio volontario, sequestro e spaccio di droga. Il suo legale ha invitato alla cautela.
Oggetto dei rilievi dei tecnici sul posto, durati tre giorni – secondo quanto emerso durante la trasmissione “Chi l’ha visto” – ci sarebbe anche una trave. Il nodo chiave sarà ricostruire cosa sia successo in quel casolare, a poche centinaia di metri dal luogo della scomparsa, considerando il fatto che si tratta di un immobile pericolante, già perlustrato dai vigili del fuoco, ma non solo. Un’ipotesi è quella che si sia verificato un crollo al suo interno, portando alla luce i resti di Andreea. Saranno gli esiti dell’autopsia e gli accertamenti in corso della scientifica ad aggiungere nuovi tasselli a questo giallo.