Home Cronaca Napoletani scomparsi in Messico. Familiari incatenati a Roma: donna si sente male

Napoletani scomparsi in Messico. Familiari incatenati a Roma: donna si sente male

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Non si ferma la richiesta di aiuto e di risposte dei familiari di Raffaele e Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, i tre napoletani scomparsi in Messico da ormai un anno. Non vogliono far calare l’attenzione, così circa 40 familiari si sono recati questa mattina a Roma, davanti alla Farnesina, sede degli Esteri.

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Una delegazione di 4 persone, con l’avvocato di fiducia, sono saliti dopo qualche ora all’interno delle stanze del Ministero, dialogando con il sottosegretario Merlo che ha provato a rassicurare i 4 sull’operato della Farnesina per risolvere la crisi. I contatti con l’ambasciata in Messico sono sempre vivi anche se non ci sono novità rilevanti. In campo l’intelligence italiana sta provando a seguire le tracce lasciate dai tre venditori napoletani nello stato del centro America.

Dopo l’incontro interlocutorio con il sottosegretario, la delegazione è tornata all’esterno della sede del Ministero dove Silvana Esposito, moglie di Raffaele Russo, si è incatenata nell’ampio piazzale su cui si affaccia la Farnesina. Momenti di tensione e di paura si sono registrati quando la donna, protestando veemente, è stata vittima di un malore tanto da dover richiedere l’intervento del personale medico del 118.

 

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